Giovane papà muore, Casale in lutto

Casale piange la morte di un giovane papà. Cesare Bignamini aveva solo 40 anni e si è spento lunedì, lasciando un vuoto incolmabile nella sua famiglia e in città. Mercoledì mattina hanno partecipato in tanti ai funerali di Cesare, stringendosi intorno al dolore della moglie Angela e del figlio Pietro, 4 anni soltanto, iscritto alla scuola materna parrocchiale.

La notizia della morte di un uomo così giovane ma soprattutto di un marito e di un papà appena 40enne è stato una choc per la città, in particolare per i tanti amici di Cesare, che non intendono abbandonare la famiglia.

«Siamo cresciuti insieme da ragazzini, quando abitava ancora dalle parti della stazione - ha raccontato un amico - era una persona forte e solare che non aveva perso la sua grinta neanche quando la malattia lo aveva colpito».

Da quasi due anni infatti Cesare lottava contro un male incurabile ma lunedì Bignamini si è spento sorpreso da un arresto cardiaco.

I funerali, a cura delle onoranze funebri Marni, si sono svolti nella chiesa dei Santi Bartolomeo e Martino, partendo dall’abitazione di via Rosselli.

Cesare lavorava da circa 20 anni alla Schneider Electric di Guardamiglio (ex Vei, ex Areva), dove era entrato nel 1993 nel reparto resine e proprio lì aveva conosciuto l’amore della sua vita: la moglie Angela.

«Ho lavorato a stretto contatto con lui per anni - ha raccontato un collega - e si è sempre dimostrato un ragazzo serio, disponibile, pronto ad aiutare gli altri. Ha lavorato fino all’estate del 2011 - hanno proseguito i colleghi - poi la malattia gli ha impedito di andare avanti ma ricordo che lui aveva voglia di tornare al lavoro».

Per tanti anni Cesare era stato anche un fedelissimo donatore Avis a Casale: per questo l’associazione ha partecipato mercoledì ai funerali in forma ufficiale, in segno di cordoglio e di riconoscenza per chi ha sempre donato, fino a quando le sue condizioni di salute gliel’hanno permesso.

© RIPRODUZIONE RISERVATA