
Cronaca / Basso Lodigiano
Martedì 20 Marzo 2012
I pendolari restano a “bocca asciutta”
Nonostante i disagi i lodigiani non ricevono il bonus

n Pendolari lodigiani “a digiuno”, per loro ad aprile non ci sarà nessuno sconto sull’abbonamento.
Le linee che hanno maturato il bonus per i disservizi del mese di gennaio sono sei, ma nell’elenco non c’è la famigerata Milano-Piacenza, e nemmeno la Milano-Cremona-Mantova. Sono stati più fortunati i viaggiatori della Milano-Gallarate-Varese, Colico-Chiavenna, Como-Molteno-Lecco, Milano-Mortara-Alessandria, Alessandria-Mortara-Novara-Luino e Voghera-Broni-Piacenza. In questo caso, gli abbonati di Trenord potranno acquistare l’abbonamento con uno sconto del 20 per cento, il servizio non ha infatti rispettato lo standard di affidabilità previsto dal contratto.
La notizia ha mandato su tutte le furie i viaggiatori lodigiani, reduci da un inverno “nero”, trascorso su carrozze fredde, stracolme di gente e sporche, con convogli in ritardo o soppressi. Francesco Andena commenta con fare ironico: «Non saprei valutare se i treni fossero in ritardo a gennaio, diverse volte non sono neppure riuscito a salire. Quello appena passato è stato uno dei peggiori inverni che io ricordi, dal punto di vista del trasporto ferroviario».
Lucia Scacchi del Comitato di Lodi si chiede esasperata: «Ma come la calcolano la puntualità? La matematica per loro è un’opinione. Tutte le mattine vado in stazione a Lodi a prendere il treno delle ore 8.03: da dicembre 2011 a oggi sarà arrivato forse due volte puntuale, tutti i santi giorni se arriva alle 8.10 è un miracolo. Spesso arriva anche dopo, quando il ritardo resta sotto i 10 minuti non viene neppure segnalato».
L’indice di affidabilità cambia in base alle reti su cui viaggiano i treni: per Trenord, su rete Ferrovienord, dal primo gennaio 2010 è stato fissato al 4 per cento, mentre su rete Fs, dal primo gennaio 2011 è stato fissato al 5 per cento, un parametro più severo che ha permesso a 4 direttrici in più di accedere al bonus.
In particolare, si prendono in considerazione i treni con un ritardo superiore ai 5 minuti e quelli totalmente soppressi, non sostituiti con il bus. Una volta superato il “valore soglia”, scatta il diritto allo sconto.
«Venerdì scorso la questione è stata solamente accennata al tavolo che si è tenuto in Regione - afferma l’assessore ai trasporti della Provincia di Lodi, Nancy Capezzera -, organizzato per l’arrivo dei 5 nuovi treni sulla Milano-Mantova. L’assessore Cattaneo ha detto che avrebbe preso in considerazione anche le richieste del quadrante sud, spero che i pendolari lodigiani siano trattati come gli altri, anche se mi rendo conto che questo non è nulla rispetto a quello che hanno sopportato. Gli ultimi dati presentati da Trenord mettono in rilievo un cadenzamento più puntuale, al di là dei nuovi mezzi introdotti, mi auguro che presto ci si metta a lavorare anche sulla Milano-Piacenza».
Greta Boni
© RIPRODUZIONE RISERVATA