Il premio Mario Borsa va al giornalista Mario Calabresi. La quarta edizione del premio dedicato al giornalista somagliese di fama internazionale Mario Borsa sarà assegnato al direttore de «La Stampa», che ha accettato la proposta del Comune di Somaglia. La cerimonia di consegna del premio è attesa nel mese di settembre. «È’ motivo di orgoglio poter premiare il giornalista Mario Calabresi - ha dichiarato il vicesindaco Luca Codazzi - per due motivi: per il suo ruolo nel difendere la libertà di stampa e per il legame che sussiste fra il giornale che lui dirige, «La Stampa», e il somagliese Mario Borsa, che per anni scrisse come editorialista proprio su «La Stampa».
Il premio Mario Borsa è stato istituto dall’amministrazione comunale di Somaglia nel 2010: il primo a riceverlo è stato Andrea Riscassi, redattore del TGR. Nel 2011 il riconoscimento è andato a Beppe Severgnini, editorialista del «Corriere della Sera», mentre nel 2012 la cerimonia ha visto protagonista una donna: Benedetta Tobagi, giovane scrittrice figlia del noto giornalista Walter Tobagi, ucciso dai terroristi negli anni di piombo. Quest’anno il riconoscimento andrà invece a Mario Calabresi, classe 1970, figlio del commissario di Polizia Luigi Calabresi, assassinato nel 1972 dai terroristi.
Giornalista e scrittore, Calabresi ha lavorato all’Ansa come cronista parlamentare, poi per la testata «La Repubblica». È stato inviato speciale per «La Stampa» all’esordio del terzo millennio, e ha raccontato anche lo storico attentato delle Torri Gemelle. Tornato a «Repubblica», ha lavorato come corrispondente da New York. Il 22 aprile 2009 è stato nominato direttore de «La Stampa», testata che in questi mese vede proprio Calabresi e il suo staff preoccupati per le sorti del collega e proprio inviato Domenico Quirico, scomparso in Siria lo scorso aprile.
In occasione del premio Mario Borsa saranno premiati fra gli alunni della scuola di Somaglia anche i vincitori del concorso di scrittura Borsa e Biglietti. Sempre nell’ambito della cerimonia saranno presentati il Museo Mario Borsa, recentemente costituito dal Comune di Somaglia nel castello Cavazzi, e la digitalizzazione dell’opera di Borsa La Cascina sul Po. Si tratta di un testo edito per la prima volta nel 1920, a Milano, ricordato come il romanzo di maggior successo di Mario Borsa: tant’è che nel 1931 venne curata, a Londra, una versione in lingua inglese.
Attraverso il racconto della vita delle famiglie di una cascina, Ronco, lungo il Po (una cascina e una vita del tutto simili a quelle dell’infanzia di Mario Borsa, che nacque a Cascina Fittarezza), Borsa racconta di fatto la situazione sociale e politica dell’Italia in quegli anni. La riedizione (non si tratta di un’edizione anastatica, ma di una ridigitalizzazione dell’opera) è stata autorizzata dal professor Ferdinando Borsa, nipote di Mario.
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