Il "siluro" misterioso riposa ancora lungo le rive dell'Adda, a Bertonico. Sono passati tre mesi dal ritrovamento del misterioso contenitore, trovato vicino al vecchio ponte sul fiume, ma il siluro sconosciuto è ancora lì, in balia delle piogge, in attesa del "generale inverno". Di che cosa si tratti con esattezza non è ancora noto, così come non è nota la sua eventuale tossicità, eppure, dopo l'allarme estivo, nessuno ha provveduto a trasferirlo. Impacchettato e contraddistinto da una lettera "R" nera su fondo giallo, il siluro è ancora adagiato in territorio di Bertonico, debitamente impacchettao e delimitato da nastri che indicano la zona invalicabile, dove sventola l'ordinanza numero 5 del 2011 firmata dal sindaco di Bertonico Verusca Bonvini, datata 4 luglio. «Siamo in attesa proprio nei prossimi giorni del risultato delle analisi che abbiamo richiesto», ha commentato il primo cittadino di Bertonico, che, in seguito al sopralluogo effettuato da vigili del fuoco, polizia provinciale, carabinieri e Agenzia regionale per l'ambiente, aveva ordinato la chiusura della zona delimitata, in località Stroppaio, proprio per tutelare l'incolumità e la salute pubblica dei cittadini.Quest'estate l'allarme era stato lanciato dal proprietario del terreno intorno alle 13 e fino alle 18.30 i pompieri avevano presidiato l'area tenendo alla larga chiunque tentasse di avvicinarsi, proprio perché ignari della sostanza contenuta dal siluro: un fusto in vetroresina con all'interno una polvere rossa, la cui natura resta da chiarire. Sul posto erano subito intervenuti i vigili del fuoco di Lodi, la polizia provinciale, gli incaricati di Asl e Arpa, accorsi per scongiurare incidenti. Arpa ed Asl in particolare avevano eseguito gli opportuni rilievi mentre la messa in sicurezza del maxi residuo adagiato sul terriccio era toccata ai vigili del fuoco di Lodi. Durante il sopralluogo, a cui non era mancata il sindaco Bonvini, era stato comunque assicurato che non si era verificata nessuna dispersione di gas o particelle pericolose.Come il siluro sia arrivato fino alle sponde dell'Adda è un altro punto oscuro. Attualmente il reperto si trova dove è stato rinvenuto, ancora in attesa che gli enti incaricati provvedano al suo conferimento in un apposito sito. L'accesso al perimetro circostante è stato di conseguenza interdetto. Così il siluro rosa ancora a pochi passi da dove fino a non molto tempo fa sorgeva il ponte provvisorio (durato in realtà circa 15 anni): un'area che, con l'avvento del nuovo e definitivo maxi viadotto sull’Adda, è rimasta del tutto isolata e poco frequentata.
© RIPRODUZIONE RISERVATA