In fiamme il tetto di un’altra cascina

Ospedaletto, il rogo innescato da un camino

Le fiamme hanno divorato il tetto del granaio e di un bagno, estendendosi rapidamente da una trave all’altra. Hanno dovuto lavorare un paio d’ore i vigili del fuoco di Casalpusterlengo e Lodi che sabato mattina sono accorsi a cascina Villa Franca per domare l’incendio sprigionato dal camino. Il cascinale si trova a due passi dal casello A1 a Ospedaletto Lodigiano ed è abitato dalla vedova Marelli, Maria Lampugnani: «Ho preso uno spavento - ha raccontato l’anziana -. Non mi ero accorta del disastro e per fortuna qualcuno da fuori ha visto il fumo uscire dal comignolo». Quando i pompieri sono arrivati sul posto, la porzione del tetto sopra il granaio e il bagno era una nuvola di fuoco. Azionate le lance, i soccorritori hanno iniziato a spegnere le fiamme e lentamente l’allarme è rientrato. La proprietaria ha seguito con apprensione tutte le operazioni e si è tranquillizzata solo quando ha visto l’ultimo guizzo d’incendio spegnersi. La signora Lampugnani ha 82 anni e vive qui da quando ne aveva 9. Dice che cascina Villa Franca è una parte di lei e di aver trattenuto il fiato, sabato mattina, mentre osservava il fuoco mangiarsi il tetto. «I pompieri sono stati bravissimi e li ringrazio - ha tenuto a sottolineare -. Senza di loro non so come sarebbe finita. In tanti anni che vivo in questa cascina non era mai successa una cosa simile». Sulle cause che hanno provocato il rogo sono in corso accertamenti, ma sembra si sia trattato di un accumulo di fuliggine nella canna fumaria. Eppure la proprietaria aveva provveduto a farla pulire prima che arrivasse il freddo e iniziasse ad accendere il camino a legna: «Non mi spiego come sia potuto succedere - ha detto -. L’ho fatta pulire e il tecnico ha usato un macchinario adatto al lavoro». La nota positiva è che a parte la copertura, il resto della cascina non ha subito danni.

L. G.

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