La Bassa ha superato il digital divide

La Bassa ha risolto il problema del “divario digitale”, restano però i problemi legati alla telefonia mobile che continua a funzionare a macchia di leopardo

La Bassa Lodigiana verso il superamento del digital divide (divario digitale): all’alba del 2014, la banda larga è infatti ormai una realtà su tutto il territorio. Tuttavia cambia da paese a paese la velocità della linea Internet: i più fortunati conoscono il brivido della navigazione a 20 Mega (picco massimo, non effettivo nella maggior parte dei casi) mentre qualcuno, tanto a casa quanto negli uffici, naviga ancora a vista, sperando in una velocità di crociera di almeno 7 Mega. Diffusa anche la connessione wireless, che nei paesi più piccoli, tramite tecnologia wi-max diventa spesso una valida alternativa domestica per navigare veloce, là dove l’Adsl con il suo doppino telefonico “inchioda”.

Il miglioramento del servizio Internet si deve anche alla convenzione strategica stipulata fra Provincia di Lodi e Telecom nel 2012 per lo sviluppo della banda larga che negli ultimi due anni ha portato i suoi frutti. Un segnale positivo, considerando il ruolo crescente di Internet anche alla luce della gestione associata delle funzioni e della digitalizzazione dei servizi, anche di quelli comunali, sempre più “online”: dall’iscrizione in mensa, al calcolo Imu. Appare un miraggio, a differenza di altre comunità europee, il sistema wi-fi nelle località, nelle piazze, nei parchi. Ma se sulla banda larga il problema appare superato, qualche criticità si riscontra su ben altra linea: quella che consente ai telefoni cellulari di squillare e navigare sul web, legata alle stazioni radio base (i cosiddetti ripetitori). Di ritorno dai piccoli paesi della Bassa si è costretti spesso e volentieri a giustificarsi: “Scusa, ma il cellulare non prendeva”. Nessun servizio, una “tacca” solo fra le quattro disegnate per indicare la potenza del segnale, logo del 3G (pacchetto dati Internet mobile) inesistente: queste sono le scritte che compaiono o scompaiono spesso nei telefonini. Un fenomeno - è bene sottolinearlo - che varia da paese a paese e da compagnia telefonica a compagnia telefonica.

«A Bertonico il telefono prende poco - racconta un giovane - sia a livello di chiamate che di navigazione». «È così - conferma un commerciante -, mi capita di essere al telefono e di accorgermi che la comunicazione si interrompe: quando sono per strada va un po’ meglio, ma appena entro in un luogo chiuso diventa davvero difficile». A Maleo il segnale è buono: qualche difficoltà capita per il traffico Internet su telefonino come in molti paesi più a sud nel Basso Lodigiano. A Castiglione il segnale è altalenante ma buono, mentre a Caselle Landi si fa spesso fatica a telefonare e inviare messaggi. Tra i punti critici anche Cavacurta e Camairago. Nelle due città della Bassa invece, Casale e Codogno, il problema non sussiste. Nell’era degli smart-phone e dei mille servizi a portata di cellulare, la debolezza del segnale tuttavia potrebbe rivelarsi un handicap.

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