La formazione al centro della fiera di Codogno - Il VIDEO

Nel padiglione dedicato ai bovini vengono presentati i progetti più innovativi legati anche alle nuove tecnologie

La fiera di Codogno centro nevralgico della formazione: con il progetto Agrifiera lanciato nel 2018 e con l’accordo Arest siglato nel 2022 il Comune di Codogno ha gettato le basi per lo sviluppo di quella filiera agroalimentare di cui si parla da decenni ma che da decenni stenta a decollare. E nella 233esima Fiera di Codogno sono visibili i primissimi frutti di questo piano sinergico: all’expo 2024 infatti il padiglione bovini è in larga parte dedicato all’Area Formazione. Protagonisti di quest’area sono il Centro di ricerca Zootecnia e Acquacoltura (CREA) che proprio nel polo fieristico di viale Medaglie d’Oro, a lavori ultimati, avrà poi una sua sede e che in fiera presenta il progetto “Nirvana”: l’applicazione della tecnologia e dell’Intelligenza Artificiale in agricoltura, per l’analisi delle sostanze organiche in tempo reale. Il CREA è il principale ente di ricerca italiano dedicato alle filiere agroalimentari. In cattedra però anche il Calam –Cfp che a Codogno ha appena aperto una corso per diventare chef negli spazi comunali delle ex cantine sociali e che in fiera sta dando dimostrazione sia delle abilità culinarie sia delle abilità di acconciatori ed estetisti, con possibilità di sperimentare taglio e makeup in loco. Non manca inoltre l’ITS Academy Angelo Rizzoli che all’ex Soave di Codogno l’anno prossimo avvierà un corso post diploma dedicato all’intelligenza artificiale e all’automazione: tramite visore e realtà mostra ai ragazzi il percorso di studi, gli sbocchi e l’applicazione dello studio al lavoro. In prima linea anche l’Istituito scolastico superiore di Codogno fiore all’occhiello della formazione scolastica superiore.

La formazione al centro della fiera di Codogno. Video di Sara Gambarini

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