La stazione Fs è terra di nessuno

L’ultima scritta è apparsa nel fine settimana e occupa

un’intera parete della sala d’aspetto. Disagi anche per

i viaggiatori: guasta la macchina erogatrice di biglietti

La stazione ferroviaria in mano a writers e imbrattatori: nel fine settimana compare una nuova scritta gigante nella sala d’aspetto, e intanto la macchina per emettere i biglietti è andata fuori servizio e almeno fino a ieri così è rimasta. All’indomani dell’annuncio di Rete ferroviaria italiana dell’installazione di almeno una dozzina di nuove telecamere, una volta di più la stazione di Casale sembra abbandonata a se stessa in modo irrevocabile.

Dieci giorni fa un sopralluogo dei tecnici di Rfi e del comune aveva portato all’impegno da parte della società titolare della stazione di Casale a installare nuove telecamere di videosorveglianza, da 12 a 16, per limitare e prevenire i piccoli furti dentro e fuori la stazione (soprattutto di biciclette), ma anche per mettere un freno ai vandalismi ripetuti e agli imbrattamenti. Tutte le mura della stazione, all’interno, recano scritte di ogni tipo, ovunque. L’ultima ha fatto la sua comparsa proprio nel fine settimana, e non può essere derubricata a semplice e innocua frase d’amore di qualche liceale. La dichiarazione di eterna complicità tra ragazzi, scritta con la bomboletta, infatti occupa tutta la parete della sala d’aspetto, e così l’unica parete ancora relativamente pulita dei locali interni della stazione va a fare compagnia a tutte le altre imbrattate. «Purtroppo la stazione di Casale ogni giorno dalle 13 in poi è terra di nessuno, perché la biglietteria chiude e quasi non ci sono più addetti di Rfi in giro - dice l’assessore ai trasporti Luca Peviani -. In questa situazione è inevitabile che ci possano essere vandalismi e imbrattamenti. Le telecamere sono l’unica possibilità che rimane per cercare di arginare un po’ questi fenomeni». Proprio la biglietteria è l’altro fronte di disservizio di Casale. Quella di Rfi chiude alle 13, l’edicola della stazione emette biglietti per la tratta coperta dai servizi di Trenord (grosso modo i viaggi in Lombardia) ma al pomeriggio è aperta dalle 16 alle 19 circa. Per le altre fasce orarie c’è l’apposita macchina erogatrice dei biglietti, quando funziona. Venerdì scorso è infatti andata fuori servizio, forse perché banalmente ha finito la carta, come già è capitato altre volte. A ieri pomeriggio, però, la macchina non era ancora ripristinata in servizio, con i viaggiatori costretti ad arrangiarsi alla meglio. Il problema fa il paio con le difficoltà avute nelle ultime settimane per i pendolari a rintracciare nelle edicole (a Casale ma anche a Milano) gli abbonamenti settimanali e mensili a causa di alcune modifiche nella diffusione dei tagliandi, modifiche penalizzanti per gli edicolanti che quindi ne hanno acquistati in numero minore.

E all’orizzonte si profila già il problema di agosto, quando la biglietteria con ogni probabilità resterà chiusa.

Andrea Bagatta

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