Cronaca / Basso Lodigiano
Giovedì 24 Febbraio 2011
La tangenziale della frazione
incassa l’okay dei residenti
Tutto bene per le modifiche al progetto della tangenziale, ma il prolungamento della strada provinciale Castiglionese con il taglio del Parco del Brembiolo, continua a non piacere.
Si è tenuto martedì sera, in concomitanza con il consiglio comunale, l’incontro pubblico promosso dal comitato “Viva Zorlesco Viva” di Zorlesco per illustrare ai cittadini le modifiche apportate da comune e Provincia e accettate da Anas per il progetto della tangenziale di Casale.
Ha introdotto la serata Giusy Bianchi del comitato zorleschino, dopodiché la parola è andata all’architetto Ferdinando Fanchiotti che ha illustrato le tavole progettuali ufficiali. Zorlesco aveva chiesto a gran voce il mantenimento dei due collegamenti attualmente esistenti verso Brembio e verso Somaglia, che il progetto della tangenziale invece chiudeva a favore di un unico ingresso a nord del paese. L’amministrazione comunale aveva recepito le proteste zorleschine, sfociate anche in una raccolta firme, e alla fine anche Anas nulla ha avuto da obiettare.
«La gente è rimasta soddisfatta perché le richieste sono state accolte, ma qualche perplessità è emersa ancora in merito al prolungamento della strada Castiglionese che attraverserà il Parco del Brembiolo con il rischio di portarvi intenso traffico - spiega Fanchiotti -. Quella parte di progetto non piace, e rimangono delle perplessità su un impegno economico importante per quella bretella».
Tuttavia l’impianto generale è ormai ampiamente accettato dalla popolazione casalina nel suo insieme, anche se rimane qualche dubbio su come sarà accolta l’opera una volta in cantiere. «I cittadini che vedono per la prima volta le tavole progettuali, magari con qualcuno che spiega loro che cosa significano davvero, rimangono sempre molto impressionati per l’impatto dell’opera - conclude Fanchiotti -. L’opera in rilevato di alcuni metri, per diverse centinaia di metri consecutivi, lascia sempre perplessi i cittadini al primo contatto reale, e a questo punto c’è da chiedersi come la gente reagirà di fronte al cantiere, perché mi pare che nonostante l’ampia informazione sia arrivato alla gente relativamente poco del progetto nella sua concretezza».
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