Cronaca / Basso Lodigiano
Martedì 29 Ottobre 2024
Livraga non finirà più sott’acqua - GUARDA IL VIDEO
INAUGURAZIONE Lo scolmatore della Venere, già entrato in funzione, ha evitato il ripetersi del disastro di dieci anni fa in paese
A dieci anni dall’alluvione che travolse Livraga, il bypass idraulico per mettere al sicuro il paese dall’esondazione del colatore Venere è stato completato. Era il novembre del 2014 quando a causa delle piogge incessanti e di un’autentica bomba d’acqua il colatore che attraversa Livraga uscì dal letto invadendo strade, cantine, case, uffici. Ma la stagione delle piogge e le bombe d’acqua adesso fanno meno paura ai livraghini: la tangenziale idraulica “anti-esondazione”, realizzata dal Consorzio Bonifica Muzza del Basso Lodigiano è stata infatti conclusa e ha già dimostrato di funzionare. Oggi martedì 29 ottobre è stata ufficialmente inaugurata alla presenza di numerose autorità, in particolare di ben due assessori regionali: Massimo Sertori, delegato a Enti locali, Montagna, Risorse energetiche, Utilizzo risorsa idrica, e Gianluca Comazzi con delega a Sistemi Verdi e Paesaggio, per i quali il bypass idraulico di Livraga «è un esempio di pianificazione di rete in ottica preventiva a tutela del territorio». Presenti anche il direttore generale di Aipo Gianluca Zanichelli, le consigliere regionali Patrizia Baffi e Roberta Vallacchi, nonché il presidente della Provincia di Lodi Fabrizio Santantonio. Non sono mancati il prefetto di Lodi dottor Enrico Roccatagliata e il colonnello Alberto Cicognani, comandante provinciale dell’Arma dei carabinieri. A fare gli onori di casa, il presidente del Consorzio Muzza Ettore Grecchi e il neo sindaco di Livraga Giuseppe Ferrari. Alla cerimonia anche il parroco di Livraga don Piergiacomo Gazzola.
«Si tratta di un’opera ambiziosa e un’unica, un intervento da circa 2,6 milioni di euro, finanziata da Regione Lombardia e realizzata in più lotti dal Consorzio Bonifica Muzza Bassa Lodigiana nell’ambito della Convenzione Regione - Consorzio per la manutenzione e messa in sicurezza del reticolo idraulico - ha spiegato il presidente Grecchi -; grazie a quest’opera, in caso di alluvione, l’acqua del colatore Venere può essere deviata prima del suo ingresso in paese, in zona cimitero, all’interno una imponente tubazione interrata (larga 2 metri e lunga 1,5 chilometri) che è in grado dimezzare la portata del Venere, restituendo l’acqua solo a valle, in zona Cantone: un bypass sotterraneo, dunque a “impatto zero” paesaggistico e sul consumo del suolo». I campi sovrastanti sono già stati restituiti per la coltivazione.
Leggi l’articolo di Sara Gambarini sul Cittadino in edicola domani 30 ottobre, e in digitale
Livraga, inaugurata la “tangenziale” dell’acqua. Video di Sara Gambarini
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