Lodigiano muore a Londra a 49 anni

Claudio Cecconi di Corno Giovine viveva da dieci anni in Inghilterra, faceva l’artista

Il suo nome d’arte era Seth Morley, da dieci anni viveva all’estero, ma ora la sua salma sarà riportata a Corno Giovine per essere seppellita nella cappella di famiglia al cimitero. Per suo cugino Ugo era “Il bohémien”. Così lo chiamava. Ed eccentrico Claudio Cecconi lo era davvero. Lo era sempre stato. Baffi arricciati alla Salvador Dalì, cappello da aviatore, indosso gli indumenti più strani. Originario di Corno Giovine, Claudio in arte “Seth Morley”, aveva trovato a Londra la sua “casa”. C’era arrivato esattamente dieci anni fa ed è lì che il 49enne lodigiano (avrebbe compiuto i cinquant’anni il 14 novembre), è morto venerdì 5 luglio, stroncato da una grave malattia che sembrava inizialmente essere riuscito a battere, prima che le cose precipitassero a inizio maggio. «La situazione è apparsa subito grave e ce lo aspettavamo, ma per i propri famigliari si spera sempre in un miracolo, poi la realtà è un’altra» mastica amaro Ugo Cecconi, ex presidente della Pro loco di Corno Giovine e cugino di Claudio. Il padre Dino Cecconi aveva una galleria d’arte a Cremona. E il figlio Claudio aveva respirato fin da piccolo quell’ambiente, diventato poi una vocazione. Appassionato di fotografia, per un periodo aveva anche aperto un negozio di fotografo a Somaglia. Ma non era lì che era destinato a stare. Giramondo nell’animo, aveva iniziato così a spostarsi, tornando a Corno Giovine solo saltuariamente.

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