Manganello e spray al peperoncino per la polizia locale: da settembre gli agenti del comando di piazza Repubblica potranno contare su nuovi strumenti di difesa personale per intervenire in caso di rissa o aggressione.
Il regolamento di polizia locale è già stato modificato in tal senso dal consiglio comunale e ora si attende soltanto la scelta tecnica del distanziatore, il manganello, dal momento che sul mercato ci sono diversi modelli autorizzati. Con ogni probabilità la decisione finale sarà presa dopo San Bartolomeo e il periodo estivo e quindi la nuova dotazione potrebbe fare la sua comparsa alla cintura dei vigili per la fine di settembre o i primi di ottobre al più tardi. Gli agenti in servizio già durante l’inverno scorso avevano seguito appositi corsi pratici di formazione per l’uso corretto del distanziatore sia come strumento di deterrenza sia come arma di difesa. Insieme al manganello i vigili potranno contare anche sullo spray al peperoncino autorizzato, uno spray da difesa utilizzabile soprattutto in caso di aggressione e in grado di inibire per alcune decine di secondi l’aggressore, provocando un’intensa irritazione della pelle e delle mucose, tosse e lacrimazione.
Inoltre, il rinnovo delle strumentazioni nelle mani degli agenti di polizia locale sarà completato dalle nuove radio ricetrasmittenti: quelle in dotazione hanno segnato il passo ormai da tempo, al punto che gli stessi agenti preferiscono comunicare con i cellulari, anche se chiaramente non è la soluzione più adeguata in caso di emergenza o di una situazione di crisi improvvisa. Le nuove radio dovrebbero essere di ultima generazione, con Gps integrato per la geolocalizzazione degli agenti, in pratica per poter verificare subito la posizione di un vigile sul territorio comunale, caratteristica che permetterebbe di tenere sotto controllo anche le uscite di singoli agenti con molta maggior sicurezza rispetto a prima. Le stesse radio potrebbero essere dotate di un dispositivo di controllo da remoto, in modo che il comandante della stazione o comunque il responsabile delegato abbia la possibilità di aprire il canale di comunicazione e ascoltare quello che accade sul luogo dove si trovasse la pattuglia.
«Sono dotazioni ormai necessarie per un corpo di polizia locale che voglia essere efficace e capace di intervenire in molteplici situazioni, come quello di Casale - commenta il sindaco Flavio Parmesani -. Per gli strumenti di difesa basta ricordare gli episodi di aggressioni ai danni dei vigili intercorse l’anno passato. Gli agenti hanno già in dotazione la pistola, ma chiaramente non possono intervenire per una rissa brandendo un’arma da fuoco. Queste dotazioni ristabiliscono la proporzionalità tra gli strumenti di difesa e le situazioni in cui utilizzarli».
Andrea Bagatta
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