Maxi logistica, Fm potrebbe abbandonare il progetto

«L’iter istituzionale per l’insediamento di Fm Logistic nei terreni agricoli fra Ospedaletto e Livraga sta procedendo come previsto fra enti e società: a livello istituzionale non risulta nessuna fuga della società francese dal territorio Lodigiano».

Il presidente della Provincia di Lodi Mauro Soldati prende posizioni di fronte alle indiscrezioni circolate nei giorni scorsi anche nell’ambito del Comitato Stop al Consumo di Suolo No alla maxi logistica, per bocca del portavoce Antonio Gamba, sullo spostamento degli interessi di Fm dal Lodigiano a Piacenza. In particolare, verso 200 mila metri quadrati di area commerciale disponibili in zona Mose. “Rumors” che ad oggi non hanno trovato conferma ufficiale, ma che sono giunti fino ai palazzi regionali lombardi, dove il consigliere regionale leghista Pietro Foroni ora chiede chiarimenti.

«Chiedo ufficialmente una presa di posizione da parte di tutti gli enti interessati dalla partita Fm, in particolare la Provincia di Lodi e il Comune di Ospedaletto, nonché dalla stessa società, rispetto alle voci relative allo spostamento di Fm dal Lodigiano per l’acquisto di un’altra area da 200 mila mq a Piacenza – ha dichiarato Foroni -: se nei prossimi giorni non riceverò risposte, presenterò un’interrogazione in Regione, è una questione di rispetto verso la Regione stessa e verso i cittadini». La giunta Maroni circa tre settimane fa ha dato il via all’iter istruttorio per la maxi logistica di Ospedaletto, approvando la delibera che avvia il percorso istituzionale verso la definizione dell’accordo di programma, in cui saranno definite e verificate le condizioni necessarie per permettere un insediamento come quello di Fm Logistic: dal punto di vista occupazionale (chiesta la garanzia, pena fidejussioni o penali, per 300 lavoratori senza ricorso alle cooperative) e delle compensazioni del suolo agricolo.

«Ribadisco che non c’è nessuna comunicazione da parte di Fm Logistic su una rinuncia al progetto nel lodigiano per spostarsi nel piacentino come alcune voci sosterrebbero – ha precisato Soldati – e francamente mi pare molto strana questa ipotesi: credo che dopo mesi di lavoro, che hanno portato insieme ad Fm ad avviare l’iter dell’accordo di programma a livello regionale, un cambiamento di questo tipo non sarebbe serio da parte dell’azienda, ma torno a ribadire che ad oggi a livello istituzionale tutto procede come stabilito e io mi muovo nell’ambito istituzionale».

Prima di sondare il terreno nel Basso Lodigiano, oltre un anno fa, la società francese in realtà aveva già esplorato le aree disponibili a Piacenza, ma senza concludere, finendo poi nei campi fra Ospedaletto e Livraga, fronte autostrada, a ridosso del casello autostradale, quelle caratteristiche che hanno spinto il colosso logistico a scartare tutte le aree dismesse proposte dalla Provincia in fase interlocutoria.

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