Orio, l’ipotesi del serial killer

per l’uomo fatto a pezzi

Le ricerche lungo l’argine e nelle acque del Lambro non hanno dato esito: a Orio Litta nessuna traccia delle mani e della testa dell’uomo fatto a pezzi, un fatto che rende oltremodo problematico il lavoro degli inquirenti, soprattutto per quanto riguarda l’identificazione. Non si esclude alcuna pista, prudenza però sull’ipotesi di un assassino seriale, spuntata alla luce dell’analogie con il caso della salma senza nome rinvenuta nel 2007 a Inverno e Monteleone, in provincia di Pavia, a pochi chilometri di distanza.

Mentre le indagini proseguono, dal comando provinciale dei carabinieri di Lodi arriva l’invito a comunicare qualsiasi movimento sospetto, di auto in sosta vicino al ponte sulla 234 oppure nella stradina a margine, ma anche qualsiasi altro elemento possa venire in mente, collocabile tra il 30 e il 31 mattino scorso.

Sul «Cittadino» di lunedì 4 aprile una pagina intera dedicata alle difficili indagini sull’omicidio di Orio Litta

Spunta l’incubo del killer seriale nelle indagini sull’uomo fatto a pezzi e trovato a lato della ex statale 234 a Orio Litta: analogie con il caso di Inverno, nel Pavese, ma gli inquirenti smentiscono la pista del “mostro”

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