Operazione in forze della polizia nell’area industriale di Ospedaletto martedì mattina, alle 9, con sette auto e un elicottero. Mistero sulle finalità dell’azione, ma dalla questura di Lodi minimizzano riconducendo il tutto a normali interventi di routine. Non è però sfuggito a diversi residenti e ai lavoratori delle fabbriche della zona l’operazione che la polizia ha condotto martedì mattina tra le 9 e le 9,30 nell’area industriale di Ospedaletto. Secondo un testimone, ben sette volanti della polizia sono entrate nell’anello a senso unico della zona e si sono fermate in prossimità della ditta Italia 90 e quasi contemporaneamente è arrivato l’elicottero della polizia, che ha stazionato per un po’ sopra lo stabilimento, quindi è sceso con un atterraggio in mezzo al campo centrale. Il personale sceso dal velivolo si è diretto a una volante, ha parlato brevemente con altri poliziotti e quindi è tornato sull’elicottero, che ha ripreso il volo. A quel punto, gli agenti sono risaliti sulle volanti e se ne sono andati. Tutti i poliziotti avevano armi in pugno. L’intera operazione non è durata più di mezz’ora. Mistero sulla destinazione dell’operazione, che in un primo momento era sembrata indirizzata verso Italia 90, anche per via delle precedenti indagini che hanno riguardato la ditta e che hanno portato nel 2009 all’arresto di nove persone con l’accusa di aver truccato l’appalto per i rifiuti di Sant’Angelo. Tuttavia, lo stabilimento di Ospedaletto risulta abbandonato da alcuni mesi e addirittura nelle ultime settimane è tornato nella disponibilità del proprietario dello stabile, che sta provvedendo alla pulizia per poi probabilmente rimetterlo in affitto.
Nessuna ipotesi plausibile dunque sullo scopo del blitz. Ammesso che di blitz si sia trattato. «Nessuna azione speciale, ma semplice intervento di routine - spiegano dalla questura di Lodi -. È stata una normale operazione di controllo della sezione Prevenzione crimini, che aveva a disposizione anche l’appoggio dell’elicottero e che ha operato a Ospedaletto ma anche a Casale».
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