«Ossa abbandonate dopo le esumazioni»

Resti ossei umani abbandonati nel cimitero con incuria: lo denuncia il settimanale della parrocchia «la Fiaccola», che chiede un intervento risolutivo del Comune. «Non risultano casi del genere, ma seguiremo con ancora più attenzione i lavori di esumazione». Da tempo se ne parlava tra i molti frequentatori del camposanto ma i racconti in alcuni casi sembravano persino esagerati. Ora però la segnalazione, opportunamente verificata, è stata ufficializzata dal settimanale della parrocchia dei Santi Bartolomeo e Martino. Si tratta di rinvenimenti nel cimitero del capoluogo di resti ossei umani dissepolti in corrispondenza dei luoghi oggetto delle esumazioni che ciclicamente vengono compiute. «È un fatto triste la cui gravità dovrebbe suscitare un sussulto di responsabilità nelle coscienze di chi ha il compito di vigilare sulla decenza che si conviene ad un luogo sacro per la comunità civile e cristiana, quale è appunto quello adibito alle sepolture dei defunti - si legge sul foglio parrocchiale -. Sia la coscienza credente che il più sano e spontaneo senso civico ci hanno spinto a portare all’attenzione della nostra comunità questa spiacevole situazione, non soltanto perché ciò non abbia più a ripetersi in futuro , ma anche perché si ponga un efficace rimedio allo stato attuale delle cose. A fronte di simili accadimenti un semplice sentimento di pietà dovrebbe poter bastare ad attivare tutti quegli strumenti in grado di evitare il verificarsi di episodi tanto tristi ed incresciosi. Ci attendiamo un intervento risolutivo». La parrocchia di fatto, senza mai nominarla, chiama l’amministrazione comunale a un intervento tempestivo. E un primo controllo è già stato eseguito, aprendo un confronto con la ditta incaricata dei servizi cimiteriali, esumazioni comprese. Da alcuni mesi sono in corso infatti operazioni di esumazione dal campo comune, l’ultima subito dopo Pasqua. «Non ci risultano casi di resti ossei lasciati in abbandono all’interno del cimitero - dice il vicesindaco Maria Luisa Braguti -. La ditta incaricata assicura di aver sempre operato con grande rispetto della sepoltura, avvisando i parenti che sono liberi di verificare le operazioni di esumazione e procedendo ovviamente a norma di legge. Solo sei mesi fa è capitato un episodio del tutto occasionale: durante degli scavi, dal terreno sono emerse delle ossa in assenza di qualsiasi segnalazione di sepoltura. Probabilmente 60 o 70 anni fa furono tumulate senza segnalazione, o nel tempo questa si è persa. Ma anche in quel caso la ditta ha assicurato di aver avvisato immediatamente l’ufficio tecnico comunale e soprattutto di aver trattato quelle ossa con il massimo rispetto, senza lasciarle esposte se non per i pochi minuti necessari alle operazioni. In ogni modo voglio assicurare tutti i cittadini e la parrocchia che sarà nostra cura assicurarci che le esumazioni siano sempre condotte nel massimo rispetto dei resti e del luogo dove si trovano».

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