Un mese di sospensione dal servizio per incompatibilità ambientale con la città per l’ufficiale che venerdì sera ha guidato la pattuglia della polizia locale nel blitz alla festa di Santa Marta: il sindaco Gianfranco Concordati non conferma, ma il provvedimento è già scattato. È l’esito dell’indagine interna voluta dallo stesso primo cittadino e partita subito sabato mattina. Venerdì sera una pattuglia dei vigili aveva sospeso la festa nel cortile di palazzo Lampugnani ritenendo che ci fossero più persone rispetto a quelle consentite nell’autorizzazione, ma in questo modo si era esposta alla rabbia di organizzatori, volontari e pubblico per un atteggiamento ritenuto intransigente e provocatorio. Solo l’intervento del sindaco e l’ordine di rientro immediato in caserma aveva fermato quella che stava per trasformarsi in una rissa o peggio in un’aggressione. L’indagine interna ora avrebbe portato alla sospensione dal servizio (con retribuzione) dell’ufficiale. «Sulla vicenda non parlo, anche per rispetto delle persone coinvolte. Se richiesto, riferirò in consiglio comunale», dice Concordati.
Non tutti però sono d’accordo. «Si è voluto fare di questa vicenda un caso politico, mentre sarebbe stato meglio agire in un operoso silenzio - commentano i Popolari per Casale-Ncd -. La criticità emersa venerdì sarebbe stata gestita meglio se a monte ci fosse stata una maggior accuratezza nella verifica dei permessi. È inutile prendersela ora con la polizia locale alimentando le polemiche ed incrinando il buon rapporto che deve esserci tra sindaco e uffici comunali».
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