Al pronto soccorso, in attesa di un antidoto, per il morso della bestiola che aveva appena salvato. È la curiosa e fortunatamente priva di gravi conseguenze disavventura occorsa a Franco Brusati, colonna della Guardie ecologiche volontarie del Parco Adda Sud. Co-protagonista della storia, un pipistrello. Più spaventato che ingrato, il piccolo mammifero deve aver scambiato il suo soccorritore per una minaccia, tanto da ricambiarne il gesto di premura mordendolo a una mano. Nulla di grave, per carità, non fosse per i rischi di un’infezione legati alla natura dell’animale: e che, essendone l’ospedale di Lodi sprovvisto, ha costretto la Guardia ecologica originaria di Corno Giovine ad attendere qualche ora prima di ricevere da fuori provincia il vaccino del caso. L’episodio è avvenuto domenica mattina.
Secondo quanto riferito dal Parco Adda Sud, Brusati era appena arrivato alla sede dell’ente di Castiglione d’Adda per prendere servizio. All’esterno, il paladino dell’ambiente ha notato il pipistrello, probabilmente “inquilino” di una delle intercapedini - rifugio, insolitamente a terra: quindi, in ossequio al suo spirito caritatevole, si è avvicinato alla bestiola per prenderla in mano e trovarle un riparo sicuro. Esopo, Fedro e i grandi favolisti avrebbero approvato: meno, invece, il piccolo pipistrello, che probabilmente intimorito dall’iniziativa della guardia l’ha istintivamente morsicata a una mano con i suoi piccoli ma aguzzi denti. Brusati, a onore del vero, non si è scomposto granché: colleghi e responsabili, però, l’hanno ugualmente invitato a farsi dare un’occhiata al pronto soccorso, nonché a farsi somministrare un vaccino per evitare pericoli di malattie, come la rabbia, che questo tipo di mammifero può trasmettere.
Al “Maggiore”, però, l’antidoto non c’era, tanto che per assumerlo la Gev ha dovuto attendere il suo arrivo dal Bresciano, qualche ora dopo: un arco di tempo che Brusati ha trascorso riprendendo servizio come se nulla fosse, prologo al “lieto fine” questo sì in linea con la tradizione fiabesca. Lo stesso Brusati, in fondo, aveva già dato prova del suo buon cuore a fine 2009, quando aveva intercettato nel bosco della Pastorella un palloncino con allegata una lettera per... babbo Natale. Quest’ultima, spedita da un bambino di Erba verso la Lapponia, era finita a Formigara: e Brusati, commosso, aveva spedito alla famiglia del piccolo un regalo in denaro, gesto di generosità al quale si era associato anche il Parco Adda Sud comprando e inviando al bambino alcuni dei regali che aveva chiesto a Babbo Natale.
Soccorre un pipistrello finito a terra ferito e ne riceve in cambio un morso. Una guardia ecologica ha dovuto così attendere per ore che il vaccino arrivasse dal Bresciano
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