(15 aprile, aggiornamento) Si trova ricoverato nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale Maggiore di Lodi, il 30enne L.B. di Lodi Vecchio che ieri sera è stato investito da una Yaris, mentre era in sella alla sua Harley Davidson. L’incidente è avvenuto lungo la via Emilia all’altezza di Secugnago, all’incrocio con la sp 143 che porta a Turano. Proveniva da lì l’80enne al volante della Yaris. Il giovane era con un amico e insieme stavano tornando da una gita al Penice. «È in prognosi riservata - dice l’amico centauro -, ha riportato un trauma facciale e al bacino. Ieri sera sono andato a trovarlo e faticava a parlare. Lamentava dolore alle gambe e un po’ dappertutto. Lo schianto è stato tremendo. Siamo andati fino al Penice ed è andato tutto bene, per poi succedere a due passi da casa».
(15 aprile) L’auto sbuca all'improvviso e il centauro si schianta contro la fiancata volando a terra. Terribile incidente ieri poco dopo le 19 lungo la via Emilia a Secugnago. Il 30enne L.B di Lodi Vecchio era in sella alla sua Harley Davidson Sportster e stava percorrendo il rettilineo della ss 9 nel punto dove incrocia la provinciale 143, quando è sbucata da lì una Toyota Yaris con una 80enne di Milano al volante. Secondo il racconto di una testimone che viaggiava alle spalle del motociclista e ha assistito all’incidente, l’automobilista avrebbe tergiversato prima di decidere di immettersi sulla statale, facendo avanti e indietro all’incrocio. Proprio quel titubare potrebbe aver tratto in inganno il giovane, che ha tirato dritto ed è stato travolto dalla vettura. «Stavamo tornando a casa - ha raccontato S.N., 36enne di Lodi amico di L.B., anche lui alla guida di un’Harley -. Lui rimane sempre un po’ indietro e io vado avanti, a un certo punto non l’ho visto arrivare e mi sono fermato ad aspettarlo. L’ho chiamato al cellulare ma niente. Poi ho visto passare un’ambulanza e non volevo crederci, ma quando sono tornato indietro l’ho visto a terra». Il 30enne ha picchiato la faccia sull’asfalto e ha riportato un brutto trauma al bacino. All’arrivo dell’ambulanza della Croce Rossa di Lodi e del medico del 118 era cosciente ma aveva il viso insanguinato ed era dolorante. «Ho sentito una frenata pazzesca - ha raccontato la fiorista del vivaio poco più avanti -. So solo questo, perché quando sono corsa qui, la moto era già a terra e la Yaris dall’altra parte della corsia». L.B. è stato trasportato all’ospedale Maggiore di Lodi, la donna alla guida è rimasta quasi illesa. Ai rilievi hanno proceduto i carabinieri di Casalpusterlengo, che hanno ascoltato i testimoni per ricostruire la dinamica. «Era il primo giro della stagione - ha detto con la voce spezzata l’amico del 30enne -. Non riesco a crederci». Tra i primi soccorritori una volontaria che si trovava in zona. (Laura Gozzini)
(14 aprile) Spaventoso incidente lungo la via Emilia a Secugnago. Un centauro di 30 anni in sella a un’Harley Davidson si è schiantato contro una Toyota Yaris con al volante una donna. L’automobilista è sbucata dalla provinciale in arrivo da Turano Lodigiano, mentre il motociclista stava percorrendo il rettilineo della ss 9 in direzione Lodi. L’impatto è stato violentissimo e il giovane ha battuto sull’asfalto. Sul posto sono accorse un’ambulanza della Croce Rossa di Lodi e l’automedica del 118, l’equipaggio e il medico hanno prestato le prime cure e poi caricato il ferito in barella. Mentre i carabinieri della stazione di Casalpusterlengo eseguivano i rilievi, l’ambulanza ha trasportato il 30enne all’ospedale Maggiore di Lodi.
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