(25 agosto) Non sono ancora stati fissati i funerali di Graziano Merli, il 14enne di Meleti morto ieri in uno schianto a bordo del suo scooter. Sul corpo della giovane vittima della strada è stata infatti disposta l’autopsia e soltanto dopo l’esame familiari e amici potranno dare l’ultimo saluto al ragazzo, ucciso nello schianto con un’auto poco lontano da casa.
(24 agosto) Uno scontro frontale con un’auto a poco più di un chilometro da casa: è morto così ieri pomeriggio in sella al suo motorino Graziano Merli, 14 anni compiuti il 18 luglio. Quando il medico del “118” è arrivato, si è dovuto arrendere e constatare che il cuore del ragazzo aveva già smesso di battere, per sempre. Il dramma si è consumato pochi minuti prima delle 17.30: Graziano aveva passato il pomeriggio in piscina con un amico a Caselle Landi, e stava tornando a Meleti per una visita medica, che gli serviva per perfezionare l’iscrizione al Codogno Calcio. Al chilometro 15, in un tratto rettilineo, quasi all’ingresso di Meleti anche se ancora in territorio di Caselle Landi, si è trovato di fronte la Ford Fiesta guidata da un settantenne residente in un paese della zona. Cosa sia successo in quegli istanti, lo stanno ricostruendo i carabinieri della stazione di Castelnuovo Bocca d’Adda, intervenuti per i rilievi assieme ai colleghi del nucleo operativo e radiomobile di Codogno. Primo dato certo: l’automobilista era sobrio, e si è subito fermato, sotto choc. È stato lui per primo a chiedere i soccorsi. Graziano è finito con violenza contro l’auto, anche se non sembra che i due veicoli stessero viaggiando a velocità elevata. Il quattordicenne guidava il suo motorino, un Mbk rosso e nero, che aveva da una quindicina di giorni. E in zona nessuno ritiene quel tratto di provinciale una strada pericolosa: in diversi punti è stretta, a tratti ha anche scarpate ai lati come fosse un argine, eppure non si ricordano incidenti gravi. Anche perché la percorrono in pochi, quasi esclusivamente chi abita in zona.
Graziano Merli aveva finito la terza media a Caselle Landi in giugno e, superato l’esame, si era iscritto all’Itas di Codogno. Lascia una sorella di due anni più grande, il papà Diego e la mamma Barbara Bergamaschi, impegnata a Meleti come consigliere comunale.
Appena in paese si è sparsa la voce del grave incidente, i genitori hanno avuto un tuffo al cuore, e sono corsi a vedere e subito hanno capito che quello era lo scooter di Graziano. A casa, nella frazione cascina Boarine, lo stavano aspettando.
Dopo i primi rilievi il pm di turno Caterina Centola ha autorizzato la rimozione del corpo, portato in camera mortuaria a Codogno in attesa di eventuali esami.
Il ragazzo indossava regolarmente il casco, allacciato, e probabilmente sono state gravi lesioni interne o alla colonna vertebrale a causare la morte. Forse non ha fatto nemmeno in tempo a rendersi conto di quello che stava per succedere.
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