Cronaca / Basso Lodigiano
Giovedì 12 Dicembre 2024
Slitta la conclusione dei lavori, il liceo Novello di Codogno resta un cantiere
La dirigente Gambarini: «Stanno operando al momento sulle fondamenta dei pali per gli interventi antisismici»
Slitta la conclusione dei lavori Pnrr al liceo Novello. «Attualmente stanno lavorando a colmare gli scavi fatti per le fondamenta dei pali previsti per l’intervento antisismico - spiega la dirigente scolastica Valentina Gambarini -. Non vanno velocissimi, ma quando cominciano a lavorare vanno avanti. Il problema è che ci sono imprevisti, ad esempio può piovere e possono allagarsi dei passaggi. L’uscita sul davanti riusciamo a gestirla perché c’è la rampa, mentre sul retro c’è un passaggio che hanno creato ai primi di settembre perché i ragazzi non possono passare dal giardino, e lì il periodo delle piogge è stato un po’ impegnativo». Sono poi previsti anche interventi interni «ridotti del 90 per cento circa perché è stato rivisto il progetto.
L’Intervento più grosso verrà fatto dopo la fine scuola; sono previsti interventi strutturali e hanno detto che li faranno da gennaio. Devono consolidare dei pilastri interni e ci saranno ambienti in cui non sarà possibile stare, ma riusciamo a gestirlo senza spostarci; ci sarà molto rumore, ma ormai è un anno che ci conviviamo».
Gli addetti ai lavori hanno spiegato che prima è necessario finire di interrare, poi si potrà iniziare internamente, continuando anche all’esterno. «Il problema grosso è che non mantengono i tempi, anche adesso ci hanno detto che forse non arrivano dei materiali per tempo. Oltre alle loro tempistiche, ci sono casi in cui sono bloccati perché non arriva un materiale o magari piove tanto come a settembre». I lavori per l’antisismico sono iniziati a dicembre dell’anno scorso ed era previsto che finissero in un anno e mezzo circa, «ma quest’estate hanno lavorato pochissimo. Anche se non hanno mai smesso del tutto, capitava ci fosse un solo operaio. Dopo la pausa estiva hanno ripreso, ma forse aspettavano la risistemazione del progetto e anche questo ha rallentato i lavori». Ad aiutare a sopportare c’è la consapevolezza che poi la scuola sarà più bella, con la facciata rifatta, però «se dalla primavera 2025 fossimo tornati un po’ alla normalità sarebbe stato meglio, invece ci hanno detto che la conclusione dovrebbe essere nell’autunno 2025 per l’antisismico, poi dovrà essere concluso l’antincendio e nel frattempo dovrebbero essere costruiti un campo sportivo polivalente e una pista di atletica e salto in lungo. Avere un cantiere che interferisce con le attività della scuola presuppone che ci organizziamo e adattiamo».
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