Taser, normativa poco chiara
ma il Comune vuole dotarsene

SICUREZZA Sia a Codogno che a Sant’Angelo la polizia locale li avrà presto

Chiarito l’aspetto normativo, ora si può iniziare a lavorare fattivamente per dotare la polizia locale di taser. È questa la posizione del Comune di Codogno, che si riflette in quella di Sant’Angelo Lodigiano.

In sostanza, l’attenzione al tema c’è da anni, ma si volevano evitare investimenti ingenti senza la certezza di poter mantenere l’uso di questi strumenti in modo permanente. Insomma, si stava “alla finestra”, cercando di capire cosa sarebbe potuto succedere.

In passato, infatti, l’uso da parte della polizia locale era concesso solo nei comuni con più di 100mila e poi 20mila abitanti con un tempo circoscritto a tutto il 2024, poi portato a fine 2025. Il termine entro cui svolgere la sperimentazione di sei mesi per poi adottare gli strumenti è però sparito, come indicato dalla polizia locale di Codogno, con la conversione in legge. Ad oggi, quindi, il quadro normativo appare stabile. Si può quindi iniziare il percorso che porterà all’acquisto, che prevede innanzitutto l’adeguamento del regolamento della polizia locale. Qualcosa che dovrebbe essere necessario solo a Codogno, dove l’articolo da inserire è già stato predisposto, mentre a Sant’Angelo, dove il nuovo regolamento di polizia urbana è stato approvato a inizio anno, non dovrebbe essercene bisogno, in quanto al suo interno si era già aperto all’utilizzo dei taser. Lì si era anche pensato di comprarli, ma ci si era bloccati davanti alla normativa non chiara.

Il tutto considerando che per avere la capacità di utilizzare questi strumenti occorre che gli agenti frequentino un corso specifico e acquisiscano abilità e competenze specifiche; quindi non si tratta di qualcosa che viene messo a disposizione dell’intero corpo o di una pattuglia, ma, al contrario, che può essere utilizzato solo da chi è specificamente formato per maneggiarlo.

A Sant’Angelo il Comune avrebbe addirittura ricevuto richieste dai cittadini perché la polizia locale fosse dotata dei taser. Lì, un episodio in particolare ha fatto paura. Durante la Fiera di Maggio, un 40enne ubriaco ha aggredito diverse persone con in mano una bottiglia di acido muriatico. È stato atterrato con tutti i rischi del caso, ma ha colpito un agente della polizia locale al volto e morso la mano ad un altro, lasciando poi cadere a terra la bottiglia. Una situazione in cui il taser sarebbe stato sicuramente utile per fermare l’uomo in tutta sicurezza, riducendo i rischi per la polizia locale ma anche per l’aggressore e, soprattutto, per i passanti.

Per Codogno i taser rappresentano l’ultimo tassello del completamento della strumentazione della polizia locale. Sono già stati fatti gli approfondimenti normativi ed è già presente la strumentazione per il deposito di taser. L’obiettivo è quello di dotarsi di questi strumenti al più presto, realisticamente si può parlare dell’anno prossimo. Quanto al prezzo di acquisto, il Comune potrebbe affrontarlo con il piano di approvvigionamento o puntare a qualche bando dedicato alla sicurezza.

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