
Tensione alla Festa di Santa Marta venerdì sera a Casale: i vigili irrompono a Palazzo Lampugnani e vogliono sospendere la manifestazione perché il numero dei presenti (all’aperto, in cortile) sarebbe superiore ai 200 previsti dalle autorizzazioni. Urla, lite e altissima tensione, con la richiesta di documenti all’organizzazione (Il gruppo Animatori Giochi e Tradizioni Popolari) e il controllo delle generalità persino ad alcuni anziani seduti a mangiare. Solo l’arrivo del sindaco Gianfranco Concordati riporta la calma, non senza ulteriore tensione con l’ufficiale di pattuglia della polizia locale, al quale infine il primo cittadino ha ordinato di rientrare in caserma con gli agenti «per motivi di sicurezza pubblica», dal momento che erano stati gli stessi vigili ad alzare pericolosamente il livello della temperatura alla festa estiva. Dopo la conclusione della serata di venerdì, ormai di fatto interrotta, la festa ha ripreso ieri sera la normale attività che condurrà fino a lunedì sera, mentre l’amministrazione ha aperto un’indagine interna per far luce sull’accaduto.
© RIPRODUZIONE RISERVATA