Treno, auto, bicicletta: così il Lodigiano si è spostato a Piacenza per non perdere la storica partenza del Tour de France GUARDA LE FOTO

I blocchi del traffico non hanno fermato la partecipazione popolare e spontanea al grande evento

Per assistere questa mattina, lunedì 1 luglio, al Tour de France a Piacenza, sede della terza tappa della storica gara di ciclismo, dalla Bassa c’è chi ha pedalato sulla ciclabile lungo il ponte del Po (interdetto al traffico veicolare dalle 8.15 alle 12.45 direzione Piacenza) come i bambini e i ragazzi del Grest della Casa del Giovane di Casalpusterlengo.

Da Codogno invece Luigi Ghilardelli ha scelto il treno, come moltissima altra gente: oggi infatti proprio a causa del Tour del France che “circondava” la sede, la sua azienda a Piacenza era chiusa, pertanto Luigi ha pensato di cogliere l’opportunità per andare a vedere da vicino la Maglia Gialla. Anche per la gioia di suo padre, 85 anni, grande appassionato di ciclismo. Alessandro Fiorentini invece è arrivato da Graffignana in auto per tempo: ha parcheggiato al cimitero piacentino e poi ha sfruttato le navette gratuite messe a disposizione dall’organizzazione.

Leggi anche

È stata popolare, spontanea dunque la partecipazione del Basso Lodigiano al Tour de France 2024 che quest’anno, eccezionalmente, ha preso il via dall’Italia, da Firenze per la precisione, e che ha visto partire la terza tappa dalla città emiliana di Piacenza, direzione Torino. Non c’è stato nulla di ufficiale, istituzionale, con inviti ufficiali a sindaci o altri rappresentanti locali. E’ stata la gente a scegliere di esserci.

© RIPRODUZIONE RISERVATA