Quartiere nel mirino dei ladri a Turano. Nonostante le 30 telecamere installate in paese, gli abitanti di via Turati e via Santi sono costretti da mesi ormai a chiudere le persiane al primo imbrunire e a serrare bene le finestre al piano di sopra quando al piano terra si concedono la cena.
Cose che accadono nel quartiere a ridosso della Muzza, dove nessuno dei 30 occhi elettronici voluti dal Comune arriva. Una zona periferica in cui i “soliti ignoti”, ormai da un anno a questa parte, sembrano essere di casa. Solo negli ultimi dieci giorni sono stati messi a segno cinque furti mentre altri due tentativi sono fortunatamente falliti.
Parola degli stessi residenti del quartiere che sono esasperati dalla situazione. «In casa nostra hanno cercato di entrare per ben due volte in pieno giorno ma senza successo - racconta una residente di via Turati -, il colpo è fallito forse grazie alla presenza del nostro cane». Il labrador sembra aver fatto per bene il suo dovere. «Il secondo tentativo è avvenuto giovedì scorso - continua la donna -: noi ce ne siamo accorti al rientro a casa: sulle finestre c'erano chiari segni di effrazione».
Meno fortunati sono stati i vicini di casa: nella loro abitazione quel giovedì i soliti ignoti sono riusciti a entrare ma di notte così come in via Santi, dove in ladri hanno fatto tappa in due villette.
Una settimana fa invece un abitante dello stesso quartiere si è allontanato da casa un'oretta, per sbrigare alcune faccende. Tempo sufficiente per permettere ai ladri di saccheggiare casa.
Sempre in via Turati inoltre abita un uomo che da qualche tempo oramai è costretto in casa per una gamba fratturata. Uscito però per sottoporsi a una radiografia, al suo ritorno ha trovato la casa a soqquadro. Ad agire, secondo le testimonianze dei vicini di casa, sarebbero stati due ragazzi avvistati mentre uscivano dalla sua abitazione. Due uomini a cui nessuno avrebbe prestato attenzione, pensando si trattasse di amici in visita al proprietario infortunato.
«Abbiamo paura - si sfoga una residente di via Turati -, abbiamo i bambini piccoli, la sera ci rintaniamo nelle case, so di persone che si stanno attivando per mettere inferiate e allarmi: non capisco perché si sia riempito il paese d telecamere ma tutte a ridosso di municipio, posta e altri edifici simili, mentre nel nostro quartiere non ce ne sono».
L'escalation di furti e tentati furti in zona era cominciata lo scorso inverno quando nel giro di due mesi, i soliti ignoti avevano razziato due volte la casa di una signora, sempre in via Turati: la prima volta sfondando la cassaforte con tanto di flessibile; la seconda portando via persino indumenti, coperte, giacche, zaini e una collezione di francobolli. Un incubo che non accenna a finire.
© RIPRODUZIONE RISERVATA