Cronaca / Basso Lodigiano
Venerdì 09 Marzo 2012
Un cane investito nel Lodigiano
si incastra nell’auto poi si salva
n Avvolto in una copertina, con le zampe e il muso che s’intravedevano appena sopra il paraurti della macchina. È vivo e si sta facendo l’impossibile per rintracciare il suo padrone, il cane protagonista di una straordinaria avventura a metà strada tra Lodi e Piacenza. Proprio lì, sulla strada, ha avuto inizio la storia dell’animale che è stato trovato nei giorni scorsi nel vano motore di una Lancia Musa posteggiata in piazza San Fermo a Piacenza. Secondo la ricostruzione fornita dal proprietario dell’auto, pare che il cane sia stato investito poco prima del ponte sul Po in territorio di San Rocco al Porto e non si sa come sia finito niente meno che sotto il cofano, schiacciato tra la mascherina e il radiatore della vettura. Il guidatore non si è accorto di nulla e ha proseguito dritto fino alla città emiliana: non immaginava che aveva un passeggero a quattro zampe a bordo. Sono state alcune persone di passaggio in piazza Fermo a Piacenza a sentire i guaiti dell’animale, si sono guardate attorno e con loro grande stupore hanno visto il fagottino di pelo incastrato nella macchina. Avvolto in una copertina fuscia e verde ad uncinetto. Dalla stretta apertura il cane riusciva a respirare ma non poteva muoversi, i suoi soccorritori hanno provato a sollevare il cofano per tirarlo fuori e quando hanno capito che non ce l’avrebbero fatta, senza perdere altro tempo hanno chiamato la polizia municipale. Gli agenti arrivati sul posto hanno trasmesso i dati dell’auto alla centrale operativa, riuscendo così a risalire al proprietario che è stato contattato telefonicamente. Informato dell’accaduto, l’uomo si è precipitato immediatamente alla macchina e insieme, lui e i vigili urbani, hanno smontato il paraurti. Solo allora il cane è stato liberato e trasportato ad un clinica veterinaria per curare alcune ferite superficiali. Ora “Fido” sta bene, e aspetta solo di poter tornare a casa. È alle ricerche del proprietario infatti che si pensa adesso, e visto che l’investimento è avvenuto oltre il Po potrebbe trattarsi di un lodigiano. Laura Gozzini
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