La carcassa dell’auto della campagna provinciale Strasicura posizionata sulla rotatoria del Conad all’incrocio tra la via Emilia e la strada Mantovana a Casale sarà rimossa e posizionata in un’altra rotatoria provinciale oggi o domani. Formalmente si tratta di una scelta dovuta a motivi tecnici, ma in realtà per tutta la giornata di ieri la polemica tra l’amministrazione di Casale e l’assessore provinciale Nancy Capezzera sulla campagna di sensibilizzazione per la sicurezza stradale fatta con le carcasse di auto incidentate agli incroci pericolosi è stata vivacissima e pungente.
Ieri mattina fonti vicine alla giunta comunale hanno fatto sapere che la carcassa dell’auto sarebbe stata rimossa perché la Provincia l’ha posizionata alla rotatoria senza autorizzazione e danneggiando l’impianto d’irrigazione realizzato dal Comune in estate. Interpellato sulla vicenda, il sindaco Flavio Parmesani ha liquidato il tutto con una battuta: «Non mi interesso di queste cose, altri assessori le seguono». E un membro dell’amministrazione Parmesani ha così cercato di tradurre il pensiero del primo cittadino: «Azione inopportuna, tanta gente si fa domande sulla validità dell’iniziativa».
La polemica arriva per giunta il giorno dopo l’incidente avvenuto a Codogno perché un conducente si è lasciato distrarre proprio da una carcassa della campagna shock della Provincia. Così a poco servono le parole distensive dell’assessore ai lavori pubblici di Casale Luca Peviani, ex An in forza al Pdl proprio come la collega provinciale Capezzera. Da ieri mattina Peviani è stato al lavoro per una soluzione indolore del caso. «C’è solo un problema tecnico: in quella rotatoria abbiamo installato un impianto d’irrigazione e c’è il rischio che bagnando il terreno la carcassa sprofondi - spiega Peviani -. Nessuna polemica, una questione tecnica che risolveremo spostando l’auto su un’altra rotatoria». Soluzione confermata dalla stessa Capezzera, alla quale però non sfuggono i risvolti polemici di Casale. «Non si sapeva nulla dell’irrigazione e quindi la carcassa è stata messa dove era l’anno scorso proprio per evitare problemi - afferma l’assessore provinciale Capezzera -. Se qualcuno preferisce creare delle polemiche invece che pensare alla sicurezza stradale, ci aspettiamo anche questo. L’operazione è comunque condotta secondo tutti i criteri di sicurezza e gestita dalla polizia stradale, i cui sfasciacarrozze intervengono per posizionare le auto nei punti esatti. C’è stato un incidente, è vero, ma gli incidenti sono causati da distrazione per i più svariati motivi. La campagna sensibilizza la gente e ce n’è ben motivo, visto il costante bollettino di guerra sulle strade lombarde. Piuttosto, spiace che diversi cartelli pubblicitari della manifestazione siano stati oggetto di vandalismi e divelti. Li stiamo sostituendo tutti con dei grandi adesivi per comunicare la data della manifestazione a Lodi il 5 e 6 ottobre».
E sulle critiche in arrivo da Casale, l’assessore Capezzera è diretta. «Non c’è nessun problema di autorizzazioni perché i funzionari erano in contatto da tempo per questa operazione: se ancora manca un timbro, fa specie che ci si preoccupi di questo quando si vedono procedimenti amministrativi ben più improvvisati - conclude Capezzera con un tono tutt’altro che conciliante -. Sono certa che il sindaco Parmesani e i suoi assessori sempre impegnati nell’educazione e nella sicurezza saranno presenti alla manifestazione a Lodi, perché so quanto hanno a cuore il tema della sicurezza stradale».
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