«Una chiesa al posto della moschea»

Il sindaco e l’assessore Cerati: «L’area era a disposizione ma gli

musulmani non hanno mai fatto alcuna richiesta». L’edificio

sarà a croce e avrà una superficie di circa 100 metri quadrati

Altroché moschea: il terreno individuato a Zorlesco come luogo di culto ospiterà un tempietto cattolico. L’area sarà comprata dal comune mentre il piccolo edificio religioso sarà realizzato da un privato. Lo spiega l’amministrazione comunale all’indomani della notizia dell’individuazione di un’area destinata a luogo di culto, scelta fatta sulla scia lunga della causa legale con l’associazione islamica.

La questione nasce dalla sentenza di fine 2010 del consiglio di stato che aveva dato ragione al comune, il quale vietava agli islamici di pregare dello stabile di via Fugazza.

Una postilla imponeva però l’individuazione di un’area da destinare a luogo di culto, e il comune in fase di redazione del piano di governo del territorio ha destinato a questo scopo un’area di circa 3 mila 700 metri quadrati all’ingresso di Zorlesco sulla strada di cascina Borasca.

Un’area individuata per la controversia con l’associazione islamica, ma che il comune non intende dare agli islamici, anzi. «La notizia di una moschea possibile a Zorlesco è falsa, tutta la nostra azione amministrativa ha un’impronta opposta - dice il sindaco Flavio Parmesani -. Sull’area individuata sorgerà un tempietto cristiano da destinare al culto cattolico. Si è già fatto avanti un privato disponibile a realizzare l’opera, e avremmo voluto condividere il progetto con i vertici della parrocchia di Casale, ma dobbiamo svelare ora il progetto per evitare che la popolazione si allarmi per nulla. Il consiglio di stato ci indicava di provvedere nella pianificazione urbanistica a individuare un’area per il culto, e noi l’abbiamo fatto. Poi in fase di istanze e di osservazioni non abbiamo ricevuto richieste per quest’area, mentre si è fatto avanti il privato con un progetto di chiesetta cattolica, e noi l’abbiamo accolto molto bene».

Tecnicamente l’area, oggi agricola, sarà acquistata dal comune per un valore di circa 50mila euro con i fondi per le aree standard, e quindi tramite convenzione il privato, di cui non è stato svelato il nome, realizzerà il tempietto, di poco meno di 100 metri quadrati. Il primo progetto prevede una chiesetta a forma di croce, messa all’incrocio dei bracci di una croce realizzata con alberature sui quattro lati del quadrilatero di terreno. «L’area era a disposizione di qualsiasi confessione, e deve attenersi poi alle questioni tecnico-normative di riferimento, come qualsiasi altra opera - precisa l’assessore all’urbanistica Davide Cerati -. Gli islamici non hanno presentato alcuna richiesta su questo terreno».

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