Una città alla ricerca di Frigoli

Fuori anche l’elicottero, ma senza risultati

Anche un elicottero alla disperata ricerca di Luciano Frigoli. A Casale sono ore di tensione: il 70 enne casalino è scomparso lunedì pomeriggio dalla sua abitazione di via Trento e da allora le ricerche sono proseguite senza sosta ma di lui nessuna traccia. Nella tarda mattinata di ieri la sala consigliare del comune si è trasformata in una centrale operativa: amministratori, vigili del fuoco, carabinieri, polizia locale, FirCb e Protezione civile si sono riuniti per pianificare le nuove indagini con il supporto di Avionord, la società privata bergamasca che ha messo a disposizione il suo elicottero per affinare le ricerche.

«Abbiamo un ottimo rapporto con la polizia locale di Casale e col comune, - ha spiegato Daniele Poggiano di Avionord - per cui abbiamo pensato di renderci disponibili nelle ricerche di quest’uomo utilizzando il nostro elicottero e la nostra termo camera, che vede in bianco e nero e rileva le temperature».

Le autorità comunque sono pronte a utilizzare ogni risorsa: la Protezione civile provinciale sta già collaborando con il Centro operativo comunale, ma in caso di necessità tutte le unità lodigiane della Protezione civile provinciale potranno essere attivate.

Lo hanno confermato il sindaco di Casale Flavio Parmesani e l’assessore provinciale Matteo Boneschi.

«Oggi i sindaci di Terranova, Somaglia, Senna, Ospedaletto, Guardamiglio, Camairago, Codogno e Livraga sono passati da noi per dare la propria disponibilità ad attivare i loro nuclei di protezione civile che da domani mattina alle 8.30 (oggi per chi legge, ndr) si organizzeranno insieme per le ricerche, - ha annunciato Parmesani - rimanendo in contatto grazie al ponte radio del Radio Club Laser di Casale, sotto la supervisione dei Carabinieri e il coordinamento di comune, polizia locale e protezione civile».

Frigoli si è allontanato in bicicletta e per le autorità non può essere andato lontano, anche in ragione di una gamba dolorante. L’uomo però avrebbe portato con sé una cifra considerevole di denaro che ammonterebbe a quasi 1000 euro: una cifra che Luciano potrebbe aver preso per sopravvivere in questa fuga ancora inspiegabile.

Ieri pomeriggio le ricerche sono continuate fino a quando non è calato il buio. «Desidero ringraziare in particolare gli uomini di Avionord, che sono arrivati da Linate per setacciare il territorio e aiutarci nelle ricerche, - ha dichiarato Parmesani al termine della giornata - e che hanno passato in rassegna i territori di Castiglione, Cavacurta, Terranova, Somaglia, riserva Monticchie, Mirabello».

L’anziano che da giorni si trova a vagare chissà dove, è in una condizione psicofisica delicata e il gesto di andarsene così all’improvviso sarebbe maturato quasi certamente in un momento di non lucidità.

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