Una “gabbia” contro i furti delle bici

Sarà accessibile con la carta dei servizi

I furti delle biciclette sono un problema rilevante soprattutto alla stazione dei treni e l’amministrazione di Casale vuole correre ai ripari realizzando una gabbia chiusa con accesso verificato per il ricovero e il prelievo dei mezzi. E intanto nel magazzino comunale ci sono decine di biciclette ritrovate e mai reclamate dai legittimi proprietari.

A giugno e luglio i furti di bicicletta registrati ufficialmente sono stati una quindicina e si sospetta che altri casi non siano stati nemmeno denunciati. Nel mese di agosto sulla questione l’associazione Amici della bici - Fiab ha incontrato sia il comandante della stazione dei carabinieri sia il comandante della polizia locale, ricevendo delle rassicurazioni sul fatto che il numero di furti non è in aumento e la conferma che il luogo dove maggiormente avvengono i furti è la stazione ferroviaria.

«Negli ultimi tempi i ladri si sono fatti sicuramente più aggressivi, non limitandosi alle biciclette lasciate per strada, ma scavalcando cancelli ed entrando nei cortili a rubare biciclette che una volta ci sembravano al sicuro - dice Pierangelo Ferrari dell’associazione Amici della Bici -. Rispetto al parcheggio della stazione, invece, ribadiamo all’amministrazione comunale l’importanza e l’urgenza di realizzare quanto prima un deposito protetto a servizio dei pendolari. Chiediamo che vengano messi a bilancio i fondi necessari perché questa opera possa essere realizzata già nel 2013».

E ovviamente, dalle forze di polizia arriva l’invito a denunciare sempre e comunque il furto, a proteggere il mezzo con lucchetti e catene, a personalizzare la bici per renderla più rintracciabile e fotografarla per agevolarne poi il riconoscimento. Quello che più conta, però, è che il comune sembra intenzionato a realizzare quanto prima una struttura chiusa e protetta per il deposito delle biciclette nel parcheggio della stazione ferroviaria.

«Abbiamo già un progetto di massima per la costruzione di una gabbia con un accesso controllato e permesso solo tramite riconoscimento della carta di servizi regionale, la tessera sanitaria già in uso per altri servizi - spiega il sindaco Flavio Parmesani -. L’opera non era inserita a bilancio, ma forse avremo le risorse per eseguirla già in questo esercizio. Anche con gli uffici stiamo valutando proprio in questi giorni le priorità d’intervento e le risorse a disposizione».

L’intervento potrebbe costare attorno ai 20mila euro circa e sui temi non vi sono certezze anche se la volontà dichiarata sembra far ben sperare i ciclisti.

«Vedremo come saranno disponibili le risorse - dice con prudenza l’assessore Luca Peviani -. Di certo c’è che mentre tanti si lamentano dei furti, noi riscontriamo sempre più ritrovamenti. Più che furti, molti prendono le bici per spostarsi secondo il proprio bisogno e poi abbandonano il mezzo. Nel magazzino comunale ci sono decine di bici, alcune in cattivo stato, altre in ottimo. Ma i proprietari che si interessano di eventuali ritrovamenti sono davvero pochi».

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