Mentre lavorano alla ciclabile del Brembiolo vicino al cimitero forano una condotta del gas, e nel giro di un’ora tutto il centro città è invaso da una potente esalazione di gas metano, fortunatamente senza conseguenze. La nuvola di metano è stazionata quasi tutta mattina sul centro del comune e ancora ieri sera nei locali che erano rimasti chiusi senza essere arieggiati si sentiva il caratteristico odore di gas.
L’incidente è avvenuto ieri mattina di fianco al parcheggio del cimitero, poco dopo le nove. La foratura è avvenuta durante l’utilizzo di mezzi meccanici per lo sbancamento e lo spostamento della terra. Subito è scattato l’allarme, che ha coinvolto i vigili del fuoco volontari della stazione di Casale e successivamente i tecnici della società che gestisce la rete gas in città, la Lodigiana Infrastrutture. Dapprima si era ritenuto di poter operare alla riparazione semplicemente abbassando il flusso di gas nelle condotte: ma poi, attorno alle 10, è stato necessario chiudere l’erogazione per circa 40 minuti. L’erogazione è stata interrotta in tutta l’area attorno al cimitero, fino al nuovo viale Don Giussani e alla via Emilia, in tutta piazza Morta, fin a ridosso di piazza del Popolo, mentre l’odore di gas ha continuato a permeare il centro raggiungendo via Cavallotti ed estendendosi poi fino alla periferia ovest in via Labriola, ed è stato registrato anche a un chilometro di distanza.
Contenuti i disagi per le abitazioni e anche per le attività produttive, ma le segnalazioni arrivate al centralino dei vigili del fuoco e a quello della polizia locale sono state numerose, anche perché una volta ripristinato il flusso, ci sono volute ancora alcune ore perché l’erogazione tornasse completamente normale, e in alcuni casi i fornelli delle cucine alle 12 ancora non funzionavano. «Abbiamo avuto un bel danno, anche se fortunatamente senza conseguenze - dice l’assessore ai lavori pubblici Luca Peviani -. Ci sono stati poi problemi con l’erogazione del gas anche dopo che era stato riaperto il flusso, ma via via durante la mattinata si sono esauriti. Per fine mattinata comunque il danno era stato riparato e la perdita era stata chiusa».
Il metano è inodore, incolore e insapore e la puzza che ha pervaso buona parte della città per tutta mattina è dovuta proprio all’odorizzante, una sostanza aggiunta al metano proprio per rendere riconoscibili eventuali fughe. Come asfissiante semplice, il metano è nocivo per inalazione solo in caso di concentrazioni elevate, mentre il suo pericolo maggiore è il rischio d’esplosione o di combustione. Tutti casi impossibili ieri mattina con una fuga di gas avvenuta all’aria aperta. Non sono mancati casi isolati di malessere, dovuti soprattutto a una sosta lunga in locali non ben arieggiati dove il gas è ristagnato più a lungo. «Mia moglie ha accusato un principio di nausea e mal di testa improvviso, comunque niente di preoccupante», recita in tal senso una testimonianza diretta di residenti vicini al luogo della fuga di gas. Nel pomeriggio la situazione è comunque tornata progressivamente alla normalità in tutte le zone della città, anche se in tarda serata non sono mancate segnalazioni di difficoltà nell’utilizzo del gas.
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