
Giocata a gennaio, quella schedina del “10 e Lotto” neppure si ricordava di averla più, rimasta in una borsetta riposta tra gli armadi e non più usata da allora. Facile perciò immaginare l’emozione della donna - età sui 30 anni, presumibilmente di Codogno - quando ha invece saputo che proprio quel tagliando le portava in dote la vincita di 20mila euro: è accaduto due giorni fa alla ricevitoria “Il Sogno Italiano” e l’emozione è stata condivisa da tutti i presenti. Sicuramente da Manuel Orlandi, titolare assieme ai genitori della ricevitoria di piazza Cairoli. Proprio a lui si è rivolta la donna non appena entrata in negozio. «Mi ha mostrato la schedina e con tranquillità mi ha spiegato che se l’era dimenticata in una borsetta non più usata da mesi - racconta Orlandi - . In effetti la giocata risaliva al 23 gennaio scorso. La giovane mi ha così chiesto se era possibile verificare l’esito di quel tagliando. Ed ecco la sorpresa: il terminale non solo ha confermato che il tagliando era vincente ma ha anche indicato che la vincita non poteva essere riscossa in ricevitoria, visto che si trattava di una cifra consistente. Una rapida ricerca e abbiamo capito che il gruzzolo era corposo, una vincita di 20mila euro». La donna è rimasta letteralmente senza parole. «Era incredula ma ovviamente felicissima - ricorda Manuel Orlandi -. L’emozione però è stata anche mia, vuoi solo per aver vissuto in diretta la sorpresa di una vincita assolutamente inaspettata e legata a una vicenda sicuramente singolare». Impossibile conoscere l’identità della vincitrice, bocche cucite al “Sogno Italiano”, quel che si è potuto sapere è che la donna non è una giocatrice abituale. «Gioca di tanto in tanto - conferma Orlandi - . Se è di Codogno? Non lo sappiamo ma potrebbe essere». Di sicuro, quale che sia la residenza, la fortunata vincitrice ha avuto davvero a fianco a sé il favore della “dea bendata”. E non solo per la vincita, ottenuta acquistando il tagliando fortunato con solo un euro di spesa. La conferma arriva ancora da Manuel Orlandi: «Dopo due mesi le vincite vanno in prescrizione e perdono validità. Questa schedina sarebbe scaduta il 23 marzo (quindi domani, ndr). Sarebbe bastato che il tagliando venisse trovato solo tra qualche giorno per restare beffati e senza vincita. Che dire: questa donna può dirsi davvero doppiamente fortunata». Sul filo di lana, la misteriosa giocatrice, dopo essersi dimenticata il tagliando per quasi due mesi, due giorni fa di tempo non ne ha perso più: è corsa subito in banca per attivare le procedure di riscossione e incassare il denaro.
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