ZORLESCO Già operativo l’allevamento
di vitelli all’ex Centro Tori

Presenti 2.200 capi nelle tre stalle funzionanti, le altre attive in primavera

A Zorlesco il nuovo allevamento di vitelli da carne è operativo. Tre stalle sono ora pienamente in funzione per un totale di oltre 2.200 vitelli provenienti da allevamenti italiani, padani, mentre le altre tre stalle saranno inaugurate la prossima primavera per un totale di 4.056 capi ospitabili. Tra personale diretto (10) e indotto (20) si stimano a pieno regime circa 30 persone.

Il complesso, sede dell’ex centro Tori di Zorlesco, è di proprietà della Fondazione Cariplo, che lo ha locato a lungo termine alla Società Agricola Corticella (Gruppo Inalca) la quale ha poi investito nella ristrutturazione circa 6 milioni di euro. Il complesso comprende 6 stalle completamente ristrutturate, su 15mila metri quadrati dell’ex centro zootecnico, più 2.600 mq di ampliamento, per un totale di circa 17.600 mq coperti, oltre a circa 40.000 mq scoperti.

Le nuove stalle sono state progettate con i criteri più avanzati per il rispetto del benessere animale. In particolare, l’installazione dei pavimenti grigliati e dei box metallici interni si è ispirata al modello delle stalle olandesi. La struttura inoltre garantisce il recupero di reflui e deiezioni animali, materiali impiegati per alimentare direttamente un impianto per la produzione di biogas da fonte rinnovabile. L’impatto ambientale delle deiezioni degli animali è ridotto poi con la conversione del pavimento delle stalle da lettiera palabile a grigliato in legno su cui alloggiano gli animali con vasche di raccolta dei liquami.

Proprio in tema di sostenibilità, Inalca (Gruppo Cremonini) ha di recente pubblicato la nuova edizione del bilancio di sostenibilità e nell’ambito della responsabilità sociale, è risultato particolarmente rilevante l’impegno nel campo del benessere animale con l’applicazione dello standard ufficiale CReNBA (centro di referenza nazionale per il benessere animale) promosso dal Ministero della Salute sulla propria filiera bovina.

Nella Bassa il Gruppo Cremonini è già storicamente presente con il macello Inalca di Ospedaletto (dove ha costruito circa un anno fa una nuova torre frigorifera) e sempre a Ospedaletto tramite la società Marr intende realizzare un centro smistamento prodotti area nord (iter in corso). L’operazione Zorlesco dunque fa parte di un progetto di filiera. E per la frazione di Casale rappresenta il rilancio di un comparto che ormai era dismesso.n

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