Tre comuni, due province, e la speranza che i nuovi capannoni possano garantire qualche posto di lavoro in più sul territorio. È stato finalmente approvato il Piano d’ambito che prevede lo sviluppo artigianale nelle aree al confine tra Marudo, Villanterio e Sant’Angelo, a cavallo tra le province di Lodi e Pavia, lungo l’asse della strada provinciale 123. E se per la parte lodigiana i lavori dovrebbero partire nel 2013, a Villanterio i cantieri potrebbero decollare a giorni, al massimo entro due settimane (nella più rosea delle previsioni). L’arrivo del colosso L’Oreal è infatti confermato da più fonti: il gruppo francese della cosmesi approderebbe con attività di logistica e confezionamento, per una ricaduta stimata in 200-300 posti di lavoro. Il piano di lottizzazione è stato presentato da tempo al Comune di Villanterio: il costruttore sarà il gruppo Logiman di Crema.
Se l’arrivo della L’Oreal dovrebbe essere il fiore all’occhiello del Piano d’ambito, interessanti si annunciano anche le ricadute per quanto riguarda il comune di Marudo. Sui terreni fra la strada provinciale 123 e gli attuali stabilimenti della Lodigiana Maceri e della Giannoni sorgeranno nuovi capannoni. Nel dettaglio è previsto un ampliamento della Giannoni stessa, la costruzione di una decina di capannoni artigianali e la realizzazione di due nuovi capannoni della Lodigiana Maceri, di cui uno andrà a sostituire quello distrutto dal rovinoso incendio del 2011. Le novità non sono finite qui, perché il Piano d’ambito rappresenterà con ogni probabilità il Lodigiano al bando regionale che promette finanziamenti per opere a supporto delle aree artigianali.
Grande la soddisfazione del sindaco di Marudo, Claudio Bariselli, che sottolinea le speranze occupazionali legate al nuovo comparto. Ma c’è di più, perché i privati che andranno a costruire i capannoni si impegnano anche a realizzare opere a beneficio della collettività. Due su tutte. La prima: l’allargamento della piccola strada che collega Marudo alla strada provinciale 115, in direzione di Vidardo. La seconda opera di grande rilevanza è la realizzazione di una fascia verde che dividerà l’area della Lodigiana Maceri dal centro abitato: si tratta di un “filtro alberato” profondo in alcuni punti fino a 30 metri. Un intervento molto atteso dai residenti, che subito dopo l’incendio della Lodigiana Maceri avevano segnalato la vicinanza dello stabilimento alle abitazioni.
Dopo il via libera dei municipi e della Provincia di Lodi, anche la Provincia di Pavia ha dato il suo assenso al maxi progetto. Il Comune di Villanterio è quello più avanti nelle pratiche, ma ora anche Marudo - come conferma il sindaco Bariselli - punta a stringere i tempi. Il piccolo comune lodigiano ha già attivato le procedure per arrivare alla variante urbanistica ed entro la fine dell’anno l’obiettivo è avere a disposizione il piano attuativo, in modo che da gennaio in poi le ruspe possano iniziare a lavorare. Oltre al sindaco Bariselli, nelle scorse ore ha espresso «piena soddisfazione» anche l’assessore al bilancio della Provincia di Lodi, il santangiolino Cristiano Devecchi. Lo stesso che nei mesi scorsi, quando la situazione era in una fase di stallo, aveva denunciato il rischio che le “lungaggini” della burocrazia e della politica potessero allontanare gli investitori, interessati a risposte rapide e certe.
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