Animali maltrattati, blitz a Caselle

Cavalli con le costole a vista e cani pelle e ossa in una tenuta di Calvenzano, frazione di Caselle Lurani: il proprietario è stato denunciato, mentre gli animali sono stati affidati al sindaco Sergio Rancati e ora ricoverati in una struttura adeguata per le cure del caso.

L’operazione è stata condotta dal Nucleo Investigativo del Corpo Forestale dello Stato ieri attorno all’ora di pranzo, e potrebbe non essere conclusa: all’uomo infatti potrebbe essere contestato anche il reato di maltrattamento di animali perché un terzo cane era stato portato il giorno prima in una clinica veterinaria da un abitante di Calvenzano che l’aveva trovato malridotto dopo una rissa con gli altri due cani molossoidi detenuti nella proprietà.

I residenti della zona avevano più volte segnalato qualche anomalia in quel maneggio a ridosso del colatore Lisone: un via vai sospetto di cani di razza che ogni tanto uscivano dai recinti e scappavano nelle vie limitrofe. In Comune e all’Asl di Lodi erano arrivate già alcune segnalazioni in merito, e nei giorni scorsi un residente ha portato un cane in una clinica veterinaria avendolo ritrovato malridotto dopo una rissa con gli altri cani, tutti di razza molossoide.

Ieri all’ora di pranzo la Forestale di Lodi con il supporto del Comune e un veterinario dell’Asl ha effettuato un sopralluogo e ha provveduto a sequestrare gli animali presenti. C’erano due cavalli evidentemente malnutriti e senza acqua e due cani in condizioni pietose, magri all’osso e anch’essi senza acqua. L’intera struttura si presentava in condizioni precarie e gli animali presenti erano tutti malconci, con i primi segni di denutrizione anche sul pelo.

Gli agenti della Forestale hanno contattato il proprietario, un uomo residente in provincia di Bergamo, che ha dato indicazioni sommarie e confuse rispetto al mantenimento degli animali. In particolare l’uomo si è giustificato asserendo di aver dato l’incarico di nutrire le bestie a un residente della zona di origine straniera, che però ieri è stato impossibile rintracciare. Il proprietario del terreno, dal canto suo, ha invece affermato che la struttura sarebbe semi-abusiva dal momento che non gli sarebbe mai stato corrisposto alcun affitto, come invece convenuto a voce, e che i box per i cavalli sarebbero stati realizzati in assenza di ogni autorizzazione. Dalla Forestale si sono limitati a confermare la denuncia penale a carico dell’uomo residente nella bergamasca per abbandono di animale e detenzione incompatibile con la loro natura. Inoltre si attende la relazione veterinaria della clinica dove era stato precedentemente portato l’altro cane malridotto dopo la rissa. E in questo caso proprio il parere dei medici potrebbe valere al bergamasco un’altra imputazione, questa volta per maltrattamenti. Tutti gli animali sono stati sequestrati e affidati in custodia giudiziale al sindaco di Caselle Sergio Rancati, ma nel frattempo sono stati trasferiti in strutture idonee a rimetterli in sesto e curarli.

© RIPRODUZIONE RISERVATA