Assessore arrestato per spaccio vuole patteggiare

Ha chiesto di patteggiare la pena Antonio Iannone, 47 anni, l'ex assessore alla sicurezza del Comune di Pieve Fissiraga che era stato arrestato il 25 marzo con l'accusa di essere il proprietario di un panetto di due etti e mezzo di hascisc trovato nella cassaforte di casa sua. I carabinieri erano arrivati la mattina presto con un mandato di perquisizione, e c’era solo la figlia 22enne. Nell'abitazione, nulla di illecito o sospetto, ma quando era stato chiesto di aprire il forziere, la giovane aveva sostenuto di non conoscere la combinazione. Il padre era stato così fatto rientrare dal suo lavoro in un’azienda pubblica di Lodi e aveva aperto lo sportello. Oltre all'hascisc, c’erano un grammo di marijuana, un bilancino di precisione e cartine per tabacco. Iannone era finito agli arresti domiciliari, e per ora ci rimane, e subito dopo il sindaco Stefano Guerciotti, «pur riconoscendo la bontà del suo operato amministrativo», lo aveva invitato a dimettersi, con «una netta e severa condanna per la sua condotta».

© RIPRODUZIONE RISERVATA