Cinquecento quintali di frutta e verdura sequestrati dal Nucleo antisofisticazioni e sanità (Nas) di Milano all’Ortofrutticola Banina di via Leonardo. I controlli sono scattati mercoledì, in collaborazione con i carabinieri del nucleo operativo di Lodi e il sostegno logistico dei colleghi della stazione di San Colombano al Lambro. Il risultato è il maxi sequestro e la sanzione a carico del titolare che si è ritrovato con l’attività “sospesa”. Vuol dire che il locale rimarrà chiuso in attesa che vengano eseguiti gli interventi prescritti dall’autorità sanitaria. Nel corso dei controlli sono stati rinvenuti e sottoposti a sequestro penale 280 quintali di mele, mandarini, cipolle e carote, in cattivo stato di conservazione: erano infatti in condizioni di marcescenza, presentando muffe e parassiti. Altri 250 quintali di frutta, in particolare mele, non avevano idonea documentazione per la commercializzazione o si trovavano in cattivo stato di conservazione, quindi sono stati sottoposti a sequestro amministrativo. Merce per un valore complessivo di circa 50mila euro. Il titolare, un banino di 53 anni, è stato ascoltato dai carabinieri, che stanno esaminando inoltre il materiale cartaceo, ritenuto utile ai fini investigativi.
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