Borgo, donate le cornee del papà

L’ultimo gesto d’amore di un giovane padre. Le cornee di Alessandro Villacci, il 36enne di Borgo San Giovanni rimasto ucciso in un drammatico incidente a Castel San Giovanni, saranno donate per salvare altre vite umane.

«Ne avevamo parlato, lui diceva sempre di voler donare gli organi per aiutare altra gente» spiega la moglie, Sabrina Ruffini. Così ora è stata rispettata la sua volontà. I carabinieri hanno anche trovato nel suo portafoglio il tesserino dell’Admo, associazione a cui era iscritto. Per il momento quindi si è deciso per la donazione delle cornee. I funerali, invece, sono stati rimandati a dopo la Pasqua. La data che la famiglia ha fissato con il parroco di Borgo è quella di martedì 10 aprile, alle 4 del pomeriggio. L’autopsia, disposta dall’autorità giudiziaria, sarà eseguita invece giovedì mattina. Poi la salma resterà nella camera mortuaria di Piacenza (dove è stata trasferita nella giornata di ieri da Castel San Giovanni) fino a martedì, quando alle 15.30 arriverà nella chiesa parrocchiale di Borgo per le esequie, celebrate dal parroco.

In questi giorni di dolore la moglie di Alessandro, Sabrina Ruffini, e la figlia di sei anni, si sono “trasferite” a casa dei genitori di lei, in vicolo Del Ruscello a Borgo, in cerca di un po’ di tranquillità e serenità. «Alla bambina abbiamo detto la verità - aggiunge Sabrina -, le abbiamo detto che il papà è diventato un angelo e che è andato in cielo, dove ha raggiunto il fratellino».

La famiglia, infatti, otto anni fa, aveva vissuto un altro dramma: il primo figlio si era spento infatti a soli sette mesi.

Intanto proseguono le indagini dei carabinieri e della magistratura per chiarire il terribile incidente, avvenuto domenica all’alba lungo la provinciale 412 “Valtidone” fra Castel San Giovanni, nel Piacentino, e Pieve Porto Morone, nel Pavese, in corrispondenza del ponte sul fiume Po.

Alessandro Villacci (che lavorava come camionista) era a bordo della sua vettura Hyundai e viaggiava in direzione di Pieve Porto Morone, mentre nel senso opposto arrivava una Passat condotta da un cittadino romeno di 30 anni residente nel Pavese. Sembra che quest’ultimo abbia invaso la corsia su cui stava viaggiando il lodigiano provocando il violentissimo schianto frontale.

Alessandro è morto quasi sul colpo, mentre lo straniero se l’è cavata con ferite non gravi e già ieri, seppur ancora ricoverato, era fuori pericolo di vita. La procura ha disposto analisi specifiche per accettare se al momento dello schianto fosse sotto l’effetto di alcol o droga; ieri gli esiti non erano ancora disponibili. Nel frattempo lo straniero è stato denunciato a piede libero per omicidio colposo.

© RIPRODUZIONE RISERVATA