
Il nido delle cicogne, collocato sul palo della luce, a Salerano, è crollato. Pesava cento chili e per fortuna non ha fatto danni a persone e cose. Anche le cicogne sono salve.
Gli animali si sono involati da qualche giorno.
A tener monitorata la situazione è la Lipu, con il presidente provinciale Anna Canzoneri e il referente nazionale del progetto Lipu per la cicogna bianca Pierfrancesco Coruzzi, insieme all’amministrazione comunale.
«Tra maggio e giugno abbiamo visto che il nido barcollava e a luglio la situazione era peggiorata - spiega Coruzzi -. La prima settimana di settembre avremo dovuto, insieme al Comune di Salerano, decidere cosa fare, invece, le ultime piogge di agosto l’hanno fatto cadere. Era diventato pericoloso, bagnandosi era arrivato a pesare oltre cento chili. Era un blocco di legno, alto oltre un metro, posto su un basamento in acciaio alto 40 centimetri circa e largo 10. Per fortuna, non ha arrecato danni ad alcuno. Il basamento è collocato in mezzo alle case».
Da tre anni, la coppia di cicogne portava rami e pagliuzze sul palo per ospitare i suoi piccoli.
«Ora - annuncia Coruzzi -metteremo una nuova piattaforma più larga così il nido risulterà più stabile. L’anno scorso erano nate 3 cicogne e quest’anno altre 5, anche se una è stata buttata giù dal nido, dai genitori. All’inizio di luglio gli animali si sono involati. Al “cicoday” del 7 giugno, infatti, qualche cicogna aveva incominciato a fare qualche esercizio di prova di volo. Qualche settimana dopo il vice sindaco di Salerano le ha intercettate in volo su altre strutture del paese».
Dove finiscano le cicogne, visto che non emigrano più in Africa, resta un mistero. «Bisognerebbe fare uno studio approfondito», spiega Coruzzi.
Il Lodigiano e il Sudmilano sono un punto di riferimento privilegiato per il reinsediamento della cicogna bianca in Italia.
Oltre al centro di ambientazione del Parco Adda Sud a Castiglione e Zelo, la cicogna ha nidificato a Cerro, ma anche a Valera e Somaglia.
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