CASALE I cani entrano in hospice, coccole assicurate ai pazienti

L’obiettivo della pet therapy è di rendere meno difficile il tempo per le persone in cure palliative

Alla presenza dei dirigenti dell’azienda ospedaliera e delle associazioni coinvolte, è stata data ufficialmente il via alla “terapia assistita degli animali”, più comunemente detta pet therapy, all’hospice di Casale.

Protagonista sarà Bach, bovaro del bernese di 3 anni e mezzo, condotto dalla sua padrona Isabella Frigerio di Lodi Vecchio e che una volta la settimana incontrerà i pazienti. Il cane sarà accompagnato all’inizio da Tanner, un labrador di 8 anni, del responsabile di Dog4Life, Roberto Campanile.

«È un traguardo importante, aiuta a umanizzare un luogo che è difficile».

La direttrice facente funzioni delle cure palliative e dell’hospice Benedetta Franchi non ha mancato di ringraziare le associazioni che hanno reso possibile quello che fino a pochi anni fa sembrava un sogno.

Una pagina di approfondimento a firma Laura Gozzini sarà in edicola sul «Cittadino» del 17 luglio 2024

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