
Cronaca / Centro Lodigiano
Lunedì 25 Aprile 2016
Centomila euro per aggiudicarsi il castello di Caselle Lurani
Poco più di centomila euro (104.062,50 euro per la precisione) per aggiudicarsi il castello di Caselle Lurani. È l’offerta minima che si dovrà presentare quando, andata deserta l’asta del 3 marzo, lo storico edificio affacciato sulla via principale del paese sarà nuovamente messo in vendita “senza incanto” (con la presentazione di offerte scritte) il 26 maggio nello studio dell’avvocato Silvana Giancane di Bolzano, nominata curatore del bene e in base alle nuove disposizioni in materia fallimentare delegata dal giudice all’apertura delle buste.
Il prezzo base è di 138.750 euro ma, proprio in base alle nuove disposizioni, saranno prese in considerazione le offerte che partiranno da un minimo del 75 per cento di tale importo. Il conto è presto fatto e c’è da sperare che la prossima volta sia quella buona per trovare qualcuno che subentri alla società immobiliare Bolzano Ambiente Srl, ultima proprietaria, fallita nel 2013 (da questo deriva la competenza del tribunale di Bolzano). Qualcuno dotato di coraggio e soldi in cassa: se è vero che con il prezzo equivalente a quello di un appartamento di 90 metri quadrati in paese ci si ritrova con un castello del Milleseicento (18 stanze su tre piani, 1.500 metri quadrati di terreno) è anche vero che l’edificio necessita di una totale ristrutturazione per il degrado causato da anni di incuria e infiltrazioni. L’ultimo episodio è del 2013 (crollò parte del tetto) mentre due anni prima fu il Comune a mettere una pezza con un intervento di messa in sicurezza che costò alle casse comunali circa 30mila euro (soldi per i quali il Comune è ancora creditore). «Qualche interessamento c’è stato - spiega l’avvocato Giancane - e fortunatamente posso contare sulla collaborazione del Comune di Caselle per mostrare il castello ai potenziali acquirenti, vista la lontananza con il mio studio a Bolzano». La speranza è che il castello, su cui esiste un piano attuativo che prevede la destinazione residenziale del primo e del secondo piano e la cessione gratuita al Comune del piano terra per usi pubblici, possa tornare all’antico splendore quando era residenza di campagna dei conti Lurani o, senza andare troppo in là nei secoli, quando l’avvocato Luigi Giuseppe Salvatore Arnaldo Lizzini (Milano 1932 - Albano Laziale, 2005) una volta smessa la toga vi si trasferì trasformandolo in un cenacolo di artisti. Fu lui a venderlo nel 2004 all’imprenditore edile di Bolzano poi fallito. In realtà riuscì solo a firmare il compromesso poi furono i famigliari, rispettandone la volontà, a procedere alla vendita. Appuntamento al 26 maggio per conoscere il futuro del castello: i rialzi minimi sono di 2.500 euro e per visionare l’immobile è possibile contattare l’avvocato Giancane (0471/916062, 345/6001645, [email protected].
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