È stato il cianuro a uccidere i pesci che a più riprese, a partire dal gennaio scorso, sono stati visti scendere senza vita nella corrente del colatore Muzza a valle della località Tripoli di Massalengo. Gli accertamenti della polizia provinciale hanno condotto a un’azienda per la lavorazione di metalli a Massalengo. Gli scarichi abusivi nella Muzza avrebbero avvelenato i pesci: a parte dei capannoni dell’azienda sono stati posti i sigilli.
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