Cloro nella fontana, muoiono i pesci

Casale, epilogo imprevisto per la sfida dei pierini

Lo scopo era quello di sensibilizzare e di far conoscere alle giovani generazioni il piacere e la passione della pesca sportiva. Ma il risultato ottenuto dalla quarantesima edizione della gara di pesca dei pierini, uno dei tradizionali appuntamenti del calendario di eventi della sagra di San Bartolomeo è stato un autentico autogol. La manifestazione, organizzata dall’Amo Club Casalpusterlengo, che ha la propria sede presso il Circolo dei Lavoratori di piazza della Repubblica, in collaborazione con l’amministrazione comunale e la Pro Loco, prevedeva infatti per sabato mattina alle 9 il ritrovo dei piccoli partecipanti presso la fontana di piazza della Repubblica per la gara di pesca dei pierini riservati a tutti i bambini e bambine residenti delle classi 2001 al 2007. Grande è stata la sorpresa e indicibile il disagio degli organizzatori quando, pochi minuti prima della gara, hanno introdotto nella piccola fontana, caratterizzata dal monumento ai Caduti del Mare eretto dall’associazione Marinai d’Italia dedicata al casalese Tommaso Lionelli, alcuni quintali di trote che, nel breve giro di un paio di minuti sono tutte affiorate a pelo d’acqua, incredibilmente morte. A quanto pare si è trattato di un errore umano provocato dalla pulizia effettuata della vasca della fontana con sostanze disinfettanti, in particolare cloro in alta concentrazione, in tempi troppo vicini alla gara, senza aver poi effettuato lavaggi successivi del piccolo bacino d’acqua. Proprio quest’anno si era deciso di tornare a disputare la gara dei Pierini nella fontana di piazza della Repubblica in sostituzione dei laghetti del parco delle Molazze, poichè il più piccolo era stato interrato a causa delle perdite d’acqua ed il più grande era troppo «Dispersivo» per la pesca dei bambini. Un danno economico, il pesce era costato 500 euro, ma anche e soprattutto un danno di immagine.

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