CRESPIATICA Altasfera rinasce
con la società Migross Spa, un sospiro di sollievo per i dipendenti

Il passaggio diventerà effettivo a partire dal prossimo 1 dicembre

I cash & carry Altasfera, compreso quello di Crespiatica, rinasceranno con la nuova proprietà Migross Spa. Il 17 novembre sono previste le conciliazioni individuali dei lavoratori per il passaggio alla nuova società, che diventerà effettivo a partire dal 1 dicembre, forse già in tempo per cogliere l’onda lunga del Natale. L’acquisizione è figlia dell’offerta che, come aveva scritto Il Cittadino il 17 settembre, il gruppo veneto della Gdo Migross aveva avanzato nell’ambito del concordato del Gruppo L’Alco Grandi Magazzini. Dello stesso gruppo fanno parte i supermercati a marchio Despar, per i quali proprio a inizio settimana è arrivata un’offerta di acquisizione da parte di Conad per 13 punti vendita, tra cui quello di Lodi Vecchio. Dunque saranno mantenuti tutti i 50 posti di lavoro del Lodigiano, una quarantina nel cash & carry Altasfera, una decina al supermercato Despar. Tecnicamente l’acquisizione passa attraverso una cessione di ramo d’azienda ex articolo 47, e dunque i lavoratori manterranno tutti le loro qualifiche e i loro livelli retributivi. Il passaggio della forza lavoro arriverà il 17 novembre a Brescia (sede del concordato aziendale L’Alco Grandi Magazzini), e Migross entrerà ufficialmente il 1 dicembre prossimo. Il gruppo della Gdo ha annunciato di voler proseguire con l’attività di cash & carry, un aspetto non marginale perché rappresenta di fatto lo sbarco di Migross in quel segmento di mercato da cui era assente. I lavoratori di tutto il Gruppo L’Alco Grandi Magazzini, 750 in tutto il Nord Italia, erano in cassa integrazione a zero ore dalla primavera scorsa, quanto tutti i punti vendita, supermercati e cash & carry avevano abbassato le serrande. L’offerta di Migross accettata dal tribunale per 8 cash & carry del Gruppo L’Alco era stata di 31 milioni 500mila euro. «Attendiamo le conciliazioni e poi il passaggio effettivo a inizio del prossimo mese – spiegano Ivan Cattaneo e Daniele Gariboldi della Filcams Cgil -. Per fortuna dopo due anni di estrema difficoltà registriamo una conclusione che per ora si prospetta positiva per i lavoratori, con il mantenimento di tutti i 50 posti di lavoro nel Lodigiano, un fatto non scontato».n 

© RIPRODUZIONE RISERVATA