Scoppia nuovamente l’allarme per l’erba alta sulle strade provinciali. Le ultime denunce arrivano dalla zona di Sant’Angelo Lodigiano e in particolare dalla provinciale 235 Lodi-Pavia. Nel tratto di competenza della Provincia di Lodi la situazione è critica; nel tratto pavese, tra Sant’Angelo e Villanterio, le condizioni sono addirittura disastrose, al punto tale che è difficile perfino vedere alcuni cartelli posti nei pressi dei cantieri. Non si tratta solo di una questione di decoro, ma anche di sicurezza.
Il primo impatto per chi arriva da Lodi è quello con la rotatoria all’altezza di Maiano, nel tratto di competenza della Provincia di Lodi. L’erba sulla rotatoria non ha ancora raggiunto livelli record (in passato la situazione è stata ben peggiore) anche se di certo non si può parlare di un tappetino regolare che agevola la visibilità. Servirebbe invece un intervento urgente sulle aiuole spartitraffico che anticipano la rotonda: in questo caso l’era alta pregiudica la visibilità. Proseguendo sulla Sp 235 in direzione Pavia ci si imbatte nello svincolo che porta alla rotatoria sottostante, dalla quale è poi possibile entrare in Sant’Angelo oppure imboccare la provinciale per Vidardo.
Lo svincolo, specie l’ultimo tratto (quello in discesa) sembra essere stato disegnato in una foresta: i camion e le auto viaggiano immerse nel verde rigoglioso che probabilmente non viene sfoltito da mesi. Il cartello stradale che disciplina la rotatoria è addirittura quasi illeggibile (e la foto che riportiamo in questa pagina parla da sola). Anche l’ingresso a Sant’Angelo, in prossimità di via Cavour, avrebbe bisogno di una manutenzione seria: in questo caso tuttavia la responsabilità ricade anche sul Comune di Sant’Angelo.
Immettendosi nuovamente sulla provinciale 235, sempre in direzione Pavia, si arriva alla rotonda di Valera Fratta (di fronte alle cascine Musella e Musellina): anche in questo caso l’erba alta la fa da padrone.
Le responsabilità maggiori sono però in capo alla Provincia di Pavia, che da mesi lascia la 235 in balia degli eventi. Oltrepassato Sant’Angelo si arriva al confine provinciale e le differenze sul fronte della manutenzione diventano evidenti. Si parte dal manto stradale: il tratto pavese, in direzione di Villanterio, è un colabrodo e le molte lamentele degli automobilisti negli scorsi mesi evidentemente non sono servite. I cigli della strada sono poi invasi dalle erbacce, ma l’aspetto più preoccupante sono le condizioni in cui versa il cantiere della nuova rotatoria che spezza la 235 e conduce al nuovo polo produttivo di Villanterio: in questo caso alcuni dei cartelli che segnalano l’area di cantiere, posti a terra, sono ormai coperti dalla vegetazione. Con buona pace delle migliaia di automobilisti che ogni giorno transitano sulla provinciale.
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