
Cronaca / Centro Lodigiano
Giovedì 22 Settembre 2016
Deposito di gas, la denuncia di Soldati: «Troppi insulti, clima a rischio»
Un invito ad abbassare a toni, ma anche alla responsabilità. Per invertire la rotta intrapresa sui social - «dove ogni giorno compaiono insulti pesanti nei confronti degli amministratori del territorio e la situazione rischia di sfuggire di mano» - e tornare alla collaborazione tra le parti. Magari proprio a partire dall'assemblea pubblica del prossimo 30 settembre organizzata dal Comitato no gas a Cornegliano, che dopo l'addio al tavolo di coordinamento provinciale, ha inoltrato un invito a mezzo stampa al presidente della Provincia Mauro Soldati, al sindaco di Cornegliano Matteo Lacchini e all'onorevole Lorenzo Guerini, protagonisti dell'incontro con il ministro dell'Ambiente Gian Luca Galletti. Di nuovo in primo piano, il progetto “Cornegliano Stoccaggio”, insieme a cantieri e proteste, in un intervento a tutto tondo del presidente della Provincia Soldati. «Le istituzioni devono essere un punto di riferimento, un luogo in cui si coagulano le proposte di diverse forze attive sul territorio - specifica Soldati - : nessuno ha escluso nessuno, dato che dal gennaio 2015, una volta attivato il tavolo di coordinamento sullo stoccaggio, il Comitato è sempre stato riconosciuto come soggetto attivo e invitato. Al Ministero ho chiesto se fosse possibile ampliare la partecipazione al Comitato e davanti ad una risposta negativa, ci siamo fatti carico di portare in quella sede tutti i dubbi sollevati in questi anni anche dal Comitato. Parlare di scippo del lavoro altrui, è francamente assurdo». Come fuori luogo, e «pericoloso», sarebbe il clima di tensione alimentato soprattutto sui social network, «dove non passa giorno senza ci siano insulti rivolti a me o al sindaco di Cornegliano e dove si sta passando il segno: quando si arriva a questi livelli, il rischio è che l'esaltato di turno possa compiere gesti problematici». Soldati non si tira indietro davanti all'invito del presidente del Comitato Roberto Biagini per la serata del prossimo 30 settembre, «a patto però che le regole siano certe e condivise e che sia un vero momento di approfondimento sulle ultime novità e non un attacco personale e gratuito». Come quello andato in scena, alla fine del presidio dello scorso 10 settembre, sotto le finestre del municipio di Cornegliano, con la richiesta di dimissioni al sindaco Lacchini, «un attacco ingiustificato, dato che il sindaco sta facendo quanto in suo potere - ha specificato Soldati - : avere il sindaco o il presidente della provincia presenti a una manifestazione non bloccherà l'impianto», mentre lavorare con il ministero, l'Ispra, Regione Lombardia, al prossimo tavolo tecnico che sarà convocato, avrà un impatto sul territorio. Da Soldati anche una stoccata al Movimento 5 stelle lodigiano, che nei giorni scorsi ha attaccato duramente il Pd per l'esclusione del Comitato dall'incontro con il Ministro. «Mi sembra un cavalcare le cose senza logica - chiude Soldati - : non abbiamo mai definito il comitato allarmista, ma abbiamo anzi sempre cercato un dialogo e non abbiamo mai lasciato nulla di intentato».
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