Chiudere le strade di Casale al traffico pesante di notte, compresa la via Emilia e la strada Mantovana: è la proposta dell’assessore ai lavori pubblici Luca Peviani in arrivo sul tavolo della giunta. «Tutelare le nostre strade e soprattutto i nostri cittadini è un dovere», afferma l’assessore.
La questione del traffico pesante dentro la città di Casale non è nuova e anzi l’ex amministrazione di centro-sinistra arrivò al blocco sperimentale della via Emilia ai Tir nell’ormai lontano febbraio 2008, durante il giorno, lasciando libero traffico di notte. Questa volta l’assessore Luca Peviani vuole fare il contrario, lasciare il traffico libero di giorno e bloccarlo di notte. La proposta non è nuova: Peviani l’aveva già lanciata nel 2010 senza però ottenere grande riscontro dai suoi colleghi di giunta, tanto che poi cadde nel vuoto.
«La chiusura di giorno è impossibile da proporre perché creerebbe troppi problemi alla circolazione in tutto il Lodigiano - spiega l’assessore Peviani -. Tuttavia bisogna lanciare un messaggio e portare qualche miglioria effettiva. Per questo un blocco dalle 22 alle 6 potrebbe essere meno indigesto ai trasporti, e potrebbe dare un po’ di sollievo. Se i camion in circolazione sono meno di notte, tuttavia per i cittadini il problema del rumore e delle vibrazioni è ancora più accentuato. E in ogni caso parliamo di un 20 per cento circa di Tir in transito, cioè decine e decine di camion, forse qualche centinaio».
Il blocco andrebbe operato sia sulla via Emilia sia sulla strada Mantovana, e secondo l’assessore non creerebbe neppure troppi problemi agli autisti. «Da una parte il traffico può essere canalizzato sulla strada provinciale 126 a Ospedaletto verso Senna e Somaglia, dall’altra verso la Castiglionese, per Castiglione e Maleo - ribadisce Peviani -. Alla questione penso da tempo, e non ho mai abbandonato l’idea di chiudere le strade di Casale».
Le stime sulla circolazione, non aggiornate da anni, indicano in circa 20 mila veicoli quelli in transito sul tratto urbano della via Emilia e in circa 10 mila quelli di passaggio sulla Mantovana. Di questi, i mezzi pesanti sarebbero tra il 10 e il 15 per cento, grosso modo tra i 3 mila e i 4 mila 500 mezzi pesanti al giorno. La strada Mantovana e la via Emilia, nonostante il programma di asfaltatura completato l’estate scorsa, sono già in sofferenza in diversi punti con nuove buche e cedimenti.
«Casale si trova a fare i conti con la sistemazione di queste strade nei tratti urbani, ma la responsabilità dei danni è a carico di un traffico per lo più di passaggio - conclude l’assessore -. Abbiamo avviato ragionamenti anche con la provincia, perché è chiaro che noi non possiamo ogni due anni asfaltare queste grandi arterie di comunicazione. La proposta di chiusura notturna sarà portata in giunta per una prima discussione informale e poi vedremo l’orientamento. Certo qualcosa bisogna fare».
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