Dipendente assenteista, Staffelli in tribunale

Oltre ai carabinieri del Nas, anche l’inviato di «Striscia la notizia» Valerio Staffelli ha testimoniato ieri mattina in tribunale a Lodi, citato dal pubblico ministero Emma Vittorio, in apertura del processo a carico di M.P., 52 anni, il dipendente dell’Azienda ospedaliera di Lodi che alla fine di febbraio del 2013 era diventato suo malgrado protagonista di un servizio del Tg satirico di Italia Uno. Il lavoratore, ora imputato proprio a seguito di comportamenti raccontati da questo servizio, era stato filmato mentre timbrava il cartellino all’ospedale Delmati e quindi, presa l’auto dell'Azienda ospedaliera, parcheggiava nei pressi di un bar di Sant’Angelo Lodigiano e si intratteneva in un supermercato, piuttosto che in un bar con videopoker. Il filmato mandato in onda (sopra, ndr) si concludeva con il classico approccio diretto “alla Staffelli”, con l’inviato che raggiungeva il dipendente dell’Ao appena uscito da un bar e gli chiedeva conto del suo comportamento durante l’orario di lavoro. Staffelli ha ricordato in tribunale a Lodi, davanti al collegio presieduto da Gianfranco Criscione, come era stato realizzato quel servizio: gli appostamenti della troupe, che aveva utilizzato anche piccole telecamere nascoste, erano stati quattro, dal dicembre del 2012 fino a pochi giorni prima della messa in onda, il tutto partito dalla segnalazione di una “fonte confidenziale”. Il filmato e successive indagini dei carabinieri, sulla base di una querela sporta dall'Azienda ospedaliera (non costituita parte civile) hanno poi portato la procura della Repubblica a chiedere il rinvio a giudizio del 52enne di origini calabresi per le ipotesi di truffa ai danni di ente pubblico e peculato, continuati. In udienza preliminare non erano stati scelti riti alternativi e si è così arrivati al processo pubblico in aula. Il difensore Lorenzo Sari si trincera dietro un fermo no comment anche su quella che sarà la linea difensiva. Prossima udienza a febbraio.

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