Era il mago lodigiano delle truffe: a segno per 52 volte

Truffe e raggiri, come la vendita di auto e case “fantasma”, erano la sua unica attività. Non risulta che dal 2010 in avanti L.M. di Lodi Vecchio, oggi 36enne, si sia guadagnato da vivere in altro modo. L’uomo è accusato di ben 52 truffe di vario genere, messe a segno a Lodi e provincia, ma anche nei territori di Piacenza, Cremona, Milano, Bergamo, Varese, Genova, Torino e persino Nuoro. Ora la questura di Lodi ha ottenuto nei suoi confronti dal tribunale di Lodi la misura di prevenzione della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno per un anno e sei mesi nel comune dove è domiciliato, nel Piacentino, e per lo stesso periodo dovrà sottostare a una serie di prescrizioni come non frequentare Internet Point, cercarsi un lavoro e non allontanarsi da casa senza darne preavviso all’autorità di pubblica sicurezza.

Il suo nome è noto da tempo alla questura di Lodi. Già nel marzo 2015 aveva ricevuto l’avviso orale del questore, che lo ammoniva a cambiare vita, quando erano già note 25 truffe realizzate a partire dal 2012. Eppure, da quel momento la sua vita non è cambiata affatto e solo 25 giorni dopo quell’avviso ha venduto due auto “fantasma” in provincia di Lodi per la cifra di 7500 euro.

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