Erba alta, soluzione d’emergenza

Ieri una riunione tecnica

in Provincia: «Incarico

urgente a una ditta,

nel frattempo avanti

con il nostro personale»

Un lento ritorno alla normalità. Sembra destinato a chiudersi entro pochi giorni il “caso” dell’erba alta nelle rotatorie delle strade provinciali. Dopo le proteste degli automobilisti e a fronte di un “muro” d’erba che in alcuni casi arriva a un metro d’altezza, ieri finalmente la Provincia di Lodi (competente per la manutenzione delle strade provinciali) ha diffuso un comunicato stampa per fare il punto della situazione e indicare come intende procedere. Non è però ancora chiaro cosa non abbia funzionato e perché l’erba sulle rotatorie non sia stata tagliata per tempo. Intanto sempre nella giornata di ieri sono proseguite le proteste degli utenti, arrivate alla redazione del «Cittadino» via email e tramite Facebook e il sito Internet. E, sempre in questo contesto, occorre segnalare il silenzio delle opposizioni che siedono in consiglio provinciale: sul tema, almeno ufficialmente, finora non hanno detto una parola.

«I primi interventi di taglio dell’erba da parte di una ditta esterna sulle rotatorie e lungo le banchine delle strade provinciali cominceranno entro la fine della settimana in corso - ha spiegato ieri con una nota la Provincia - nel frattempo il personale delle Case cantoniere continuerà a intervenire con mezzi propri nelle situazioni più a rischio». E in effetti nella giornata di ieri l’erba è stata tagliata in alcuni punti del Lodigiano. Ad esempio lungo le strade provinciali 235 e 115, come confermato in quest’ultimo caso dal sindaco di Lodi Vecchio, uno di quelli che lunedì aveva alzato la voce per la situazione, insieme ai colleghi di Sant’Angelo e San Martino (quest’ultimo è poi intervenuto direttamente). Lavori in corso per tagliare l’erba, ieri, anche sulla tangenziale di Lodi: in questo caso la competenza è però dell’Anas.

Restando alla giornata di ieri, a Lodi nella sede della Provincia si è tenuta una riunione tecnica, al termine della quale palazzo San Cristoforo ha emesso una nota. Ecco cosa è emerso dal vertice: «Il Dipartimento Infrastrutture – Lavori Pubblici – Mobilità della Provincia di Lodi - recita il comunicato stampa di Palazzo San Cristoforo -, dopo le sollecitazioni da parte del vicepresidente con delega al Bilancio Cristiano De Vecchi e dell’assessore provinciale alle Infrastrutture Nancy Capezzera, ha preso atto che non si può attendere l’espletamento della gara d’appalto in corso (che nonostante l’aggiudicazione immediata, sotto le riserve di legge, non potrà concludersi prima del 24 maggio) e ha spiegato che si è convenuto di procedere all’immediato, indifferibile ed urgente conferimento di incarico a ditta fiduciaria, per un servizio di somma urgenza».

Lorenzo Rinaldi

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